La videoarte si fa strumento d’integrazione sociale. Immagini dal laboratorio di Francesco Bartoli con migranti minori
A Ragusa, un gruppo di ragazzi del centro di primissima accoglienza per minori stranieri non accompagnati diventa protagonista di un laboratorio di Francesco Bartoli. Dialogo tra finzione, poesia visiva e realtà...
Fino a che punto io posso appartenere a questo posto? Sono un partecipante o solo un osservatore? Domande dai molteplici livelli di lettura, queste, visto che a porsele – idealmente – sono dei migranti, che quindi il proprio senso di appartenenza ad un luogo l’hanno dovuto mettere in discussione. Se lo sono chiesto, in Sicilia, un gruppo di ragazzi di un centro di primissima accoglienza per minori stranieri non accompagnati MSNA, coinvolti dall’artista e video maker Francesco Bartoli (Roma, 1978) nel suo progetto In Search For Nothing. Un laboratorio di videoarte incentrato sul dialogo tra finzione, poesia visiva e realtà, che nelle scorse settimane ha visto svolgersi il primo step a Ragusa e dal quale, alla fine del percorso creativo, nascerà una video installazione.
DIALOGARE CON LA REALTÀ E LA CULTURA CIRCOSTANTE
Un laboratorio diretto a tutti i componenti del centro di accoglienza per promuovere nuove dinamiche d’interazione tra i migranti e la comunità, per un progetto – promosso da Ipassi Studio con la cooperativa sociale Insieme Per la Vita, e il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa – che conterrà, oltre alle storie personali dei giovani, le esperienze comuni nate dal lavoro con l’artista. Narrazioni audiovisive e performance all’interno e all’esterno del centro di accoglienza, con l’intenzione di “conquistare lo spazio della città creando delle azioni, delle immagini di finzione evocative, capaci di dialogare e/o contrastare con la realtà e la cultura circostante”. Concluso dunque il primo delicatissimo step, Bartoli è alle prese con l’editing del materiale girato accumulato per la realizzazione del video finale: noi vi mostriamo in anteprima le bellissime immagini del laboratorio…
– Massimo Mattioli
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