Arte in vacanza. Giorgio Morandi e Vincenzo Agnetti nel verde dell’Abruzzo

Castelbasso, non distante dal Parco Nazionale del Gran Sasso, attende i vacanzieri art-addict con una mostra che indaga "differenze e ripetizioni" fra due grandi dell'arte italiana


Arte in Centro, ormai non è una novità, è un progetto molto strutturato: dislocato geograficamente in quanto a sedi delle mostre, da quest’anno dislocato anche nei tempi, con inaugurazioni spalmate nell’arco di alcune settimane. Un network di realtà attive fra Abruzzo e Marche unite dall’obiettivo di fornire ogni estate un’esperienza e un percorso culturale diffuso sul territorio, di cui vi abbiamo già riferito e raccontato in merito alle mostre inaugurate nell’area “marittima”, fra Pescara, Penne e Città Sant’Angelo. Ora l’attenzione si sposta più all’interno, nel borgo di Castelbasso, non distante dal Parco Nazionale del Gran Sasso, quindi ideale per un’escursione artistica per quei vacanzieri amanti di natura e passeggiate nel verde.

Giorgio Morandi Natura morta, 1951 Matita su carta Collezione privata, Mantova ph credit Gino di Paolo

Giorgio Morandi
Natura morta, 1951
Matita su carta
Collezione privata, Mantova ph credit Gino di Paolo

UNA PROSPETTIVA CONCETTUALE ETERODOSSA
È ancora la Fondazione Malvina Menegaz a proseguire il suo percorso dedicato alla storia recente dell’arte italiana, a cura di Andrea Bruciati, partendo quest’anno da un maestro come Giorgio Morandi e dal concetto di “differenza e ripetizione”, seguendo il filo di una serialità che si sviluppa in Italia già in età moderna con la copia dall’antico, e arrivando all’originale interpretazione di un’altra figura fondamentale dell’arte italiana, Vincenzo Agnetti. Attraverso questo accostamento inedito il progetto si propone “di illustrare la produzione dei due artisti secondo una prospettiva concettuale eterodossa”: noi come sempre ci affidiamo al vostro giudizio e all’ampia fotogallery…


Massimo Mattioli

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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