Una casa firmata Kengo Kuma? La potete comprare prefabbricata. Da Muji

Il celebre brand di design minimal giapponese avvia i test per un nuovo modello di casa prefabbricata: un adattamento di un progetto sviluppato nel 2008 dall'archistar

Tutto il mondo affronta code snervanti per mettersi in casa i nostri prodotti: perché non vendergli direttamente le case? La domanda se l’è già posta il colosso Ikea, proponendo le sue case prefabbricate fai-da-te: “la soluzione ideale per chi desidera un’abitazione perfettamente confezionata e chiavi in mano, in modo da non dover pensare a nessun dettaglio, nessun arredamento da ricercare, nessuna soluzione alternativa per rendere confortevole la casa”. Ora è il momento del celebre brand di design minimal giapponese Muji, che ha a sua volta rivelato un nuovo prototipo per la sua casa prefabbricata, che sottoporrà ad un test invitando una persona – insieme con la sua famiglia o coinquilini da lui scelti – a vivere nella casa per due anni.

DUE PIANI, SUPERFICIE TOTALE DI 80 METRI QUADRATI
Situata in Giappone nella città balneare di Kamakura, nella Prefettura di Kanagawa, Window House – questo il nome della dimora di due piani per una superficie totale di 80 metri quadrati, derivato dalle molte finestre che caratterizzano la sua facciata – è un adattamento di un progetto sviluppato per Muji nel 2008 dall’archistar Kengo Kuma. L’azienda non è in realtà nuova ad esperimenti del genere: in passato propose la Vertical House, ideata per adattarsi agli angusti spazi delle città giapponesi, e tre diverse case per vacanze, progettate da designer del calibro di Konstantin Grcic, Jasper Morrison e Naoto Fukasawa. Lo stesso Kuma ha sviluppato per l’azienda anche un altro progetto nel 2009, la Tree House. La nuova abitazione ha un tetto spiovente, pareti bianche e finestre su tutti e quattro i lati: ne vedete alcune immagini nella fotogallery…

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

Scopri di più