Per preparare questa mostra, l’artista ha collaborato per tre anni – fra il 2012 e il 2014 – con una comunità di artigiani del Rajasthan, in India, per creare una serie di tende caratterizzate da immagini emblematiche, intricati disegni e molte figure umane, sia reali e allegoriche. Tende? Sì, come quelle tipiche degli accampamenti dei pastori nomadi asiatici: che danno anche il titolo alla mostra che Francesco Clemente – è lui l’artista in questione – allestisce fino al prossimo 9 ottobre negli spazi di Carriageworks, centro d’arte multidisciplinare di Sydney, un enorme struttura pubblica sostenuta dal governo del NSW e dal Council for the Arts australiano.
ESPOSTE ANCHE QUATTRO SCULTURE E UNA SERIE DI 19 DIPINTI
Francesco Clemente: Encampment è la prima mostra in Australia del celebre artista protagonista della Transavanguardia, dal 1981 trasferitosi permanentemente a New York, dove ha avuto modo di collaborare con personaggi del calibro di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. Si tratta del secondo appuntamento per gli Schwartz Carriageworks, serie annuale di grandi progetti internazionali di arti visive: con sei delle grandi tende che trasformano i circa 3mila metri quadrati occupati in un opulento accampamento. Gli interni dei tessuti sono stati dipinti a mano a tempera da Clemente, mentre la stoffa mimetica degli esterni è ricamata a mano con filo d’oro dagli artigiani indiani. La mostra comprende poi anche quattro sculture dal titolo Earth, Moon, Sun ed Hunger, e una serie di 19 dipinti a soggetto erotico: ne vedete alcune immagini nella fotogallery…
– Massimo Mattioli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati