Samara: Airbnb scende in campo per la riqualificazione dei piccoli centri
Parte dal Giappone il nuovo progetto di una delle realtà simbolo della sharing economy: perché limitarsi ad agevolare gli affitti nelle case altrui, quando si può (anche) costruire nuovi alloggi lungo rotte turistiche alternative?
Nasce Airbnb Samara, la divisione immobiliare dell’ormai celeberrima piattaforma online che consente a quanti possiedono una dimora o una stanza in più all’interno della propria abitazione di entrare in contatto con chi è alla ricerca di un alloggio nella medesima area. Grazie ad un team di professionisti multidisciplinari, la nascente sezione si dedicherà esclusivamente ai fronti design e architettura e opererà con specifico interesse nei centri cosiddetti minori, ovvero in territori attraversati da un flusso turistico meno significativo.
INVESTIRE SUI PICCOLI CENTRI
Accanto alle oltre 34.000 città già coperte a livello mondiale, Airbnb punta dunque a farsi strada incrementando la capacità ricettiva di località potenzialmente interessanti per i globetrotter, ma nelle quali la possibilità di individuare una sistemazione risulta estremamente ridotta. La modalità scelta per il progetto d’esordio rivela la reale vocazione di Airbnb Samara, esplicitamente annunciata anche dai vertici aziendali. Il gruppo di lavoro è infatti all’opera sul progetto Yoshino Cedar House, il cui prototipo viene presentato in questi giorni nell’ambito della fiera House Vision 2016, in corso a Tokyo fino al 28 agosto prossimo. Sviluppato in sinergia con l’architetto giapponese Go Hasegawa, questo modello abitativo punta infatti a ribadire la natura intrinseca della casa: riparo fisico, ma anche luogo capace di favorire lo sviluppo di relazioni sociali, specie tra chi in viaggio opta per formule di condivisione.
DAL GIAPPONE AL RESTO DEL MONDO
Destinata ad essere stabilmente impiantata a Yoshino, piccolo centro rurale nella regione di Kansai, nei pressi della frequentatissima Nara, la Cedar House sarà poi prenotabile con le medesime modalità delle altre soluzioni già presenti nel portale. Della sua gestione si occuperanno alcuni abitanti del paese, cui andranno anche gli introiti legati agli affitti.
Per questa prima incursione di Airbnb nell’edilizia, il team di Samara ha scelto di legarsi alle tradizioni costruttive nipponiche, non solo ricorrendo alla mano d’opera locale, ma anche impiegando risorse tipiche della zona, secondo una precisa visione della progettazione che intende incoraggiare l’immersione degli ospiti nelle comunità visitate, anche quelle più piccole e poco conosciute. E non finisce qui: “La Yoshino Cedar House è solo uno tra i tanti semi”, ha sottolineato Joe Gebbia, co-fondatore di Airbnb, aggiungendo come “date le dimensioni e la scala della comunità Airbnb, le aree da esplorare sono infinite.” Pronti per un possibile debutto di questa formula anche alle nostre latitudini? “The journey is long.”, come riporta il sito di Samara.
– Valentina Silvestrini
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