Scoprire il design contemporaneo nei colli del piacentino. Torna C.Ar.D a pochi chilometri da Milano

Un appuntamento biennale - giunto alla terza edizione - dislocato sulle colline del piacentino. Arte e design in un unico appuntamento, che unisce creatività italiana, internazionale e un confronto tra generazioni

C.Ar.D. – Contemporary Art & Design, biennale giunta alla sua terza edizione, è un progetto di Paolo Baldacci e Daniela Volpi con il coordinamento di Donatella Volonté. Le località che accolgono la manifestazione sono sparse nel piacentino, a pochi chilometri da Milano: Agazzano, Nibbiano, Pianello Val Tidone e Piozzano.

I LUOGHI E IL DESIGN
Visitare questa biennale insolita è anche un modo per conoscere un’area molto bella del paese: zone davvero tranquille, pochissimo frequentate, campagne e borghi che hanno poco da invidiare a zone più note della Toscana o del Piemonte. Nel fare questa considerazione non si vuole allontanare l’attenzione dalle proposte artistiche ma si vuole fare intendere come l’itinerario del visitatore, fra diverse località, diventi un dato imprescindibile dai contenuti che si vanno a vedere, elemento forse più forte dell’unione fra arte e design che è una caratteristica dell’iniziativa, dichiarata già nel nome. Il paesaggio attraversato nell’itinerario delle mostre, gli spazi che accolgono le opere in qualche modo costituiscono uno sfondo tutt’altro che neutro e che può essere un elemento da sottolineare e sviluppare ulteriormente nelle prossime edizioni.

Martine Bedin, C.Ar.d, 2016

Martine Bedin, C.Ar.d, 2016

ARTISTI & DESIGNER
Questa terza edizione, dunque, coinvolge una quindicina di artisti di differenti nazionalità. Nari Ward sul luogo ha trovato tanti elementi per mettere in atto una sua efficace trasformazione poetica. Invernomuto ripropone il film Negus, lavoro che si può considerare history specific, visto che unisce idealmente un comune del piacentino, Etiopia e Giamaica. Martin Bedin propone improbabili arredi; Matali Crasset ha sviluppato una costruzione evocante una cattedrale a partire da una costruzione esistente, l’interno di una vecchia stalla. Una scultura insolita è quella messa in atto sia da Ulrich Egger che da Matt Keegan. Maria Morganti e Patricia Treib hanno lavorato sul colore come elemento intrinseco del dipingere, mentre con Lucas Blalock e Chris Wiley ci si trova davanti a un pittorialismo da ventunesimo secolo realizzato con la fotografia digitale.
Oltre ad aver portato tanti nomi internazionali, alla manifestazione va riconosciuto l’ulteriore merito di aver messo a confronto generazioni differenti: nomi che hanno iniziato a operare negli anni Ottanta, come l’artista designer Sergio Maria Calatroni e giovani come Anna K.E. + Florian Meisenberg.

-Giulio Ciavoliello

www.cardcard.it

 

Fino al 2 ottobre 2016
Consorzio Agrario Agazzano
Via XXV Aprile / Via Roma, Agazzano (PC)
Anna K.E. + Florian Meisenberg
Invernomuto
Nari Ward

Molino Calcagni
Piozzano, Strada Monteventano (PC)
Martine Bedin
Sergio Maria Calatroni
Matali Crasset
Giulio Iacchetti

Consorzio Agrario San Gabriele
Località San Gabriele – Piozzano (PC)
Ulrich Egger
Matt Keegan

Magazzini
Via Mascaretti / Viale Da Vinci, Pianello Val Tidone (PC)
Joe Fyfe

Bocciodromo
Via Castagnetti, Pianello Val Tidone (PC)
Lucas Blalock
Maria Morganti
Chris Wiley

Oratorio San Carlo e San Francesco
Nibbiano, Località Strà (PC)
Patricia Treib

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulio Ciavoliello

Giulio Ciavoliello

Giulio Ciavoliello scrive di arte contemporanea e ha curato mostre. Ha fondato e diretto Artshow, guida a mostre e musei, ha fondato e diretto Combo, rivista d'arte contemporanea. Il suo libro più recente è Fuori dal coro. L’arte libera dall’ideologia…

Scopri di più