TOdays Festival di Torino come il Sonar+D di Barcellona. Alla Gagliardi e Domke si discute di industria musicale e tecnologia
È una galleria l’headquarter dell'edizione 2016 del festival torinese di musica electro-rock. Qui il programma diurno: tra un workshop di videogame ispirato a John Carpenter e una jam session con l’Ableton
C’è un festival musicale a Torino – di matrice rock-electro-alternative – nato da appena un anno, che studia per diventare il prossimo Sonar+D (il lato diurno del celebre festival internazionale di musica elettronica di Barcellona) o il torinese Club To Club di qualche anno fa quando, per la parte artistica che si svolgeva di giorno, si appoggiava alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, eletta a suo quartier generale.
Stiamo parlando del TOdays Festival (26-28 agosto) che quest’anno, oltre a riconfermare il Museo Ettore Fico come location per progetti esclusivi e site specific (come dimenticare l’ottima performance di Ryoji Ikeda della scorsa edizione?), sceglie di dedicare la parte della formazione e dell’innovazione – il TO_lab – a un altro luogo legato all’arte contemporanea, e sempre in zona Barriera di Milano: la Galleria Gagliardi e Domke.
UN VIDEOGAME ISPIRATO A CARPENTER
Qui, per tre giorni, opinion maker, giovani artisti, sperimentatori, producer, giornalisti, nuovi designer s’incontreranno, muovendosi trasversalmente fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico, culturale e sociale, per raccontare storie e scambiarsi esperienze nel corso di diversi laboratori, tra i quali segnaliamo quello a cura di Game Design Week in collaborazione con IED Torino dedicato alla creazione di un videogame ispirato alla filmografia di John Carpenter, ospite in veste di musicista presso la ex Fabbrica Incet, palco principale del festival insieme allo Spazio 211. Si discuterà sui temi legati all’industria della musica, della tecnologia e delle professionalità ad essa legate, ma non mancheranno anche i momenti live, come l’Ableton Link Jam, durante il quale 10 musicisti con strumenti elettronici collegati a un mixer – sincronizzati grazie alla tecnologia Link di Ableton – potranno mixare dal vivo le singole tracce sonore, aiutati da professionisti della console: il trombonista jazz Gianluca Petrella, nell’inedito ruolo di dj, e Ezra, producer, remixer e sound engineer di gruppi come Casino Royale, Bluebeaters, Almemegretta e Howie B.
GLI APPUNTAMENTI CON LE ARTI VISIVE
Due, invece, gli eventi più strettamente legati all’arte visiva: l’installazione interattiva sonora Materia, a cura di AudioHacklab, e il Mad Max Fury Road, una mostra di 60 tavole realizzate da 50 autori che hanno reso omaggio all’immaginario della geniale creazione di George Miller, tornata nei cinema di tutto il mondo nel 2015. Infine, le performance al confine tra musica, multimedia e teatro si svolgeranno rispettivamente, al Museo Ettore Fico con le esibizioni di Uwe Schmidt alias Atomtm e il media artist australiano Robin Fox, che insieme daranno vita a Double Vision, e presso il Parco Aurelio Pecci con lo spettacolo Viaggio al termine della notte, portato in scena in pieno giorno da Elio Germano e Teho Teardo.
-Claudia Giraud
http://www.todaysfestival.com/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati