50mila euro a testa per cinque progetti culturali, ecco i vincitori del bando Culturability di Fondazione Unipolis
Coworking e processi di integrazione protagonisti di un concorso che ha premiato con 50.000 euro a testa, cinque progetti tra i tanti provenienti da tutta Italia. Padova, Torino, Rieti-Terni, Arezzo-San Sepolcro, Milano le località che beneficeranno dei fondi
Avranno a disposizione 50.000 euro a testa i cinque progetti scelti dal bando Culturability – rigenerare spazi da condividere, promosso dalla Fondazione Unipolis, per sostenere, si legge “progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano spazi abbandonati o sottoutilizzati”. Oltre cinquecento le candidature ricevute, 15 i finalisti che hanno superato la prima fase di concorso, corredata da un progetto di formazione, finalizzato a una migliore progettazione, a cura di Fondazione Fitzcarraldo e Avanzi/Make a Cube³. La fase di “mentoring” non si conclude qui; sarà, anzi, uno degli aspetti di cui beneficeranno i cinque vincitori, che forniscono peraltro una case history interessante per i futuri partecipanti al bando: si tratta infatti di progetti che hanno già dimostrato di essere in grado di “camminare” da soli.
UNA CASCINA A MILANO, ARTE IN UMBRIA E TOSCANA
CasciNet è un progetto nato grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini ben quattro anni fa, con l’obiettivo di riqualificare e recuperare la Cascina Sant’Ambrogio di Milano. Tra le iniziative che saranno sviluppate anche grazie al premio, un coworking per creativi ed azioni che hanno come destinatari i migranti e i disabili.
Viene da Arezzo e San Sepolcro invece, l’accoppiata CasermArcheologica e Art Sweet Art che trasforma un’ex caserma dei carabinieri nel primo centro di arte contemporanea della Valtiberina. Anche qui coworking e attività di formazione sono fondamentalii, e si legano in modo organico ad Art Sweet Art, nuova piattaforma dedicata alle residenze d’artista in case private, che costituisce con CasermArcheologica una forma di progetto integrato. Nato da un’idea di Laura Caruso e Saverio Verini, Art Sweet Art azzera le distanze tra pubblico e artisti contemporanei, offrendo ad entrambi gli strumenti necessari per entrare in contatto.
Un concept analogo è quello che anima l’Hostello delle Idee di Terni e Rieti, un programma di rigenerazione della foresteria annessa al centro culturale multidisciplinare CAOS, con obiettivi d di ricettività a basso costo per viaggiatori, turisti e curiosi, scuole stagionali per la rigenerazione urbana, dove sperimentare nuove soluzioni e disegnare politiche di integrazione territoriale che coinvolgano attivamente il territorio.
ESPERIMENTI URBANI A PADOVA E TORINO
Padova viene premiata per il progetto LAB+: Piazza Gasparotto Urban Living Lab, interessato alla rigenerazione e trasformazione di Piazza Gasparotto, nel quartiere della stazione a Padova, abitato soprattutto da persone lasciate dalla crisi ai margini della vita sociale ed economica. Attraverso questo progetto associazioni composte dagli stessi residenti hanno cominciato a riqualificare stabili sfitti creando luoghi di condivisione sociale: è il caso dello spazio per coworking CO+, dell’orto urbano GasparOrto e di HUB – Culture Food and Sport. La carrellata dei vincitori si chiude a Torino con il MUFANT, il “museo dal basso” aperto in Borgata Vittoria, nella periferia nord della città, e dedicato al fantastico e alla fantascienza in tutte le loro espressioni mediali, dalla letteratura al videogaming. Inaugurato nell’ottobre 2015 in uno stabile da tempo in disuso, il museo conta sul finanziamento di Culturability per sistemare e aprire al pubblico anche la sua biblioteca, oltre che per rinnovare il percorso espositivo.
–Santa Nastro
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