Ecco le opere d’arte salvate ad Accumoli. Segnali di rinascita dopo il terremoto
Recuperate nella chiesa di Santa Maria della Misericordia due pale d’altare, una delle quali opera dell’Orbetto. All'opera squadre rilevamento danni coordinate dal Ministero dei beni culturali
È impresa ardua, è evidente, trovare qualche motivo di ottimismo quando si è reduci da una calamità naturale che ha causato quasi 300 morti, migliaia di feriti, interi paesi rasi al suolo, un futuro fatto per anni o decenni di macerie, case provvisorie, cantieri. Questo è il quadro che si presenta in quella fetta dell’Italia centrale dilaniata dal terremoto dello scorso 24 agosto: ma – fuor di retorica – la vita poi riprende, e dopo qualche miracoloso eroico salvataggio di feriti dalle rovine di case e palazzi, un piccolo sorriso può trovar spazio anche quando ad essere messe in sicurezza sono le opere d’arte, che potranno contribuire a garantire continuità storica ed identitaria alle popolazioni che faticosamente lavoreranno a ridisegnare le proprie terre e cittadine. Proprio nei giorni scorsi vi raccontavamo del recupero e della messa in sicurezza dell’Archivio Storico del Comune di Amatrice, paese notoriamente fra i più colpiti dal sisma.
OPERAZIONI ANCHE NELLA CHIESA DELLE MADONNA DELLE COSTE
Ora una notizia omologa arriva da Accumoli, altro centro gravemente lesionato: è lì che gli storici e i restauratori della squadra rilevamento danni del Ministero dei beni culturali, assistiti dai tecnici dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con l’assistenza dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e della Protezione Civile, hanno recuperato diverse opere presenti nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, fortemente danneggiata nella struttura con crolli anche nelle coperture. Dalla chiesa sono state prelevate fra l’altro – come si vede nelle immagini – due pale d’altare dell’Immacolata Concezione (dipinto a olio su tela, sec. XVI) e della Madonna della Misericordia e i santi Anna, Giacomo Maggiore e Francesco (dipinto a olio su tela, databile tra il 1635 e il 1649, opera di Alessandro Turchi detto l’Orbetto). Operazioni estese anche alla chiesa delle Madonna delle Coste, su una altura nei pressi del comune di Accumoli, da dove i Vigili del Fuoco hanno estratto fra l’altro una popolare croce processionale in lamina d’argento del XVI secolo.
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