Il ritorno del western. Violento. Dalla Mostra del Cinema di Venezia immagini e video di Brimstone
Un western al femminile di 148 minuti. Martin Koolhoven porta a Venezia una pellicola così violenta da risultare disturbante

Un western al femminile di 148 minuti in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. È Brimstone di Martin Koolhoven, una pellicola così violenta da risultare disturbante in più momenti, articolata in quattro capitoli che prendono i rispettivi titoli dal Vecchio Testamento (Apocalisse, Esodo, Genesi, Castigo). Dakota Fanning è Liz, donna vessata dalla imperante crudeltà maschile e sottoposta alle torture di una interpretazione integralista delle Sacre Scritture, attraverso la figura di un predicatore folle (Guy Pearce).
Il West è una terra colonizzata solo da maschi, in cui vige solo la legge del più forte, e dove non c’è spazio per l’emancipazione e il rispetto del femminile. Una vicenda così ingiusta e cruda da indurre lo spettatore all’indignazione, per ciò che è stato e per ciò che è, ancora oggi, negli altri metaforici West del mondo. Nel video la conferenza di presentazione e il photocall…
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati