Veronese a San Sebastiano. Da Venezia le immagini della cantoria restaurata da Save Venice
Il Caliari decorò la cantoria dell'organo dal tra il 1558 e il 1560, con ante dipinte raffiguranti la Presentazione di Gesù al Tempio quando è chiuso, e Il miracolo della piscina di Bethesda quando è aperto
L’intervento si inserisce nel complesso di una campagna di restauri che Save Venice – la non-profit americana che dal 1971 si dedica alla conservazione del patrimonio artistico di Venezia – da nove anni sta portando avanti nella chiesa di San Sebastiano, quasi interamente decorata da Paolo Veronese. Un progetto avviato quindi nel 2007 con ampi studi pre-restauro che hanno previsto il rilievo fotogrammetrico, l’analisi dei pigmenti e le pulizie di test. Sono stati inizialmente corretti problemi strutturali minori sopra la navata, poi dal 2009 al 2011 è stato finanziato il restauro di tre grandi tele del soffitto sempre del Veronese che narrano le storie di Ester, per poi passare agli affreschi sulle pareti della chiesa, situata nel sestiere di Dorsoduro, fra l’Accademia e San Basilio. Ultimo obbiettivo, in ordine di tempo, il restauro della straordinaria cantoria dell’organo, decorata dal Caliari tra il 1558 e il 1560, con le ante dipinte raffiguranti la Presentazione di Gesù al Tempio quando è chiuso, e Il miracolo della piscina di Bethesda quando è aperto. La conclusione dell’intervento è stata festeggiata nei giorni scorsi con un concerto per organo e musiche di Handel e Vivaldi: noi vediamo le opere rinate nella fotogallery…
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