Ecco i programmi della Fondazione Ragghianti di Lucca. Mostre, giornate di studi, riallestimento delle sculture
Il neodirettore Paolo Bolpagni racconta ad Artribune il suo progetto per le attività del prossimo anno. Fra le mostre un omaggio a Mario Nigro nel centenario della nascita
“La nostra volontà è quella di stabilire un rapporto sempre più stretto con le altre realtà locali attive nel campo delle arti. Vorremmo incrementare il dialogo con la città per radicare il ruolo della fondazione nel tessuto socio-culturale lucchese”. L’ente cui ci si riferisce è la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti: e chi ne parla al telefono con Artribune è il neodirettore Paolo Bolpagni, al quale chiediamo di contestualizzare il programma delle iniziative messe in cantiere per la fine del 2016 e per l’anno 2017, e appena presentato alla stampa, insieme al presidente del Comitato scientifico Alessandro Romanini. “La nostra è un’istituzione di ricerca che si è distinta negli anni per l’alto livello qualitativo delle proprie attività su un piano regionale, nazionale e anche internazionale: ora vogliamo pensare anche a raggiungere pubblici diversi, e in questo il rapporto con Lucca è centrale”. Nominato nel giugno scorso, il nuovo direttore è chiamato a strutturare la sua prima stagione: e lo fa mettendo in campo due piani d’azione, da una parte la valorizzazione dei beni culturali e artistici della Fondazione, dall’altro la realizzazione di un programma espositivo di alto profilo e un ampio ventaglio di eventi e iniziative.
RAGGHIANTI E L’ALLUVIONE DEL 1966
Primo appuntamento? Il prossimo 29 novembre, con la giornata di studi Abbiamo bisogno di tutti. Carlo Ludovico Ragghianti e l’alluvione del 1966, coordinata da Emanuele Pellegrini. Sarà poi realizzato il riallestimento delle sculture della collezione della Fondazione Ragghianti nei chiostri del Complesso monumentale di San Micheletto, per creare un percorso di visita che consenta di valorizzare al meglio questo patrimonio artistico e di garantirne la piena fruibilità alla cittadinanza e ai turisti. L’attività espositiva prenderà il via nel 2017, quando sono previste tre mostre principali. La prima, pensata in occasione del trentennale dalla scomparsa di Carlo Ludovico Ragghianti, sarà di carattere prevalentemente documentario, propedeutica alla realizzazione di un volume che ripercorrerà analiticamente la storia della Fondazione e in particolare dei suoi allestimenti. Seguirà, a partire dalla tarda primavera, una rassegna incentrata sul contemporaneo, “che si porrà l’obiettivo di indagare, secondo un principio multidisciplinare, le varie declinazioni del concetto di limite e confine nella produzione artistica recente”, mentre in autunno nel centenario della nascita ci sarà una grande mostra su Mario Nigro, importante artista toscano nato nel 1917 e scomparso nel 1992. “È una mostra a cui teniamo particolarmente”, chiosa Bolpagni, “anche per sostenere un artista toscano in una fase di decisa proiezione sul piano internazionale”.
– Massimo Mattioli
Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Via S. Micheletto – Lucca
www.fondazioneragghianti.it
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