Gus Van Sant dal cinema alla pittura. La sua mostra al Museo del Cinema di Torino
Una retrospettiva dentro la Mole Antonelliana rivela la complessità del suo cinema e i tanti volti del regista statunitense. Come il ritratto a schizzo di River Phoenix e gli acquerelli esposti da Gagosian nel 2011
Quello di Gus Van Sant a Torino è stato un gradito ritorno. Proprio qui nel 1988 ha ottenuto il primo premio della sua carriera al Glbt Film Festival con il film d’esordio Mala Noche: “Torino assomiglia a Portland, la città da dove provengo io (e location di tanti suoi film, da Mala Noche, appunto, a Belli e dannati a Paranoid Park, n.d.r.)” ha ricordato lo stesso regista “per le montagne che la circondano e per le sue dimensioni”. E ora, a distanza di tanti anni, la mostra Gus Van Sant. Icone – coprodotta dal Museo del Cinema di Torino con la Cinémathèque française di Parigi e la Cinémathèque de Lausanne – ricostruisce in questa città tutto il suo lavoro, non solo cinematografico, raccontandone la complessità, fatta di fotografia, cinema, pittura e musica. “E’ incredibile essere qui” ha continuato Van Sant. “Avere una mostra con i lavori di tutta la tua vita è come aprire un armadio: mi sorprende sempre sentire come le mie opere possano generare idee su quello che ho voluto rappresentare”.
IL RITRATTO DI RIVER PHOENIX
Il regista ha letteralmente aperto i bauli e i faldoni del suo archivio privato al curatore Matthieu Orléan appositamente per questa retrospettiva itinerante, che ha avuto la sua anteprima a Parigi e poi si sposterà al Musée de l’Elysée di Losanna ad aprile. Dalle polaroid degli inizi, ai cut-up fotografici agli acquerelli, passando per i dipinti (Van Sant ne ha, infatti, realizzati “da amatore” in diversi momenti della sua vita, come il ritratto stilizzato di River Phoenix e la serie esposta da Gagosian nel 2011, presente a Torino), sono oltre 180 le opere in mostra e comprendono stampe fotografiche originali, disegni preparatori per i lungometraggi (in parte non realizzati), cortometraggi inediti in 16 mm, video musicali, making-of e montaggi con le sequenze più celebri e rappresentative tratte dai suoi film (che si potranno vedere in lingua originale al Cinema Massimo fino al 31 ottobre).
LE ANTICIPAZIONI SUL NUOVO FILM
Nuovi progetti in vista? “Sto lavorando a un progetto su un disegnatore di cartoni animati di Portland” – racconta il regista durante un brevissimo estratto video che siamo riusciti a catturare durante la presentazione stampa: sarà un film su John Callahan, fumettista disabile scomparso sei anni fa, con il quale Van Sant è cresciuto.
– Claudia Giraud
6 ottobre 2016 – 9 gennaio 2017
Gus Van Sant – Icone
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana
Torino, via Montebello 20
www.museocinema.it
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