Il Festival del design indipendente di Torino cambia format. Ora a Operae anche le gallerie

Settima edizione del festival di design indipendente a Torino sotto Artissima. Coinvolte per la prima volta 10 gallerie: da Secondome a Bensimon

La ricerca sviluppata oggi ha un’influenza diretta sul nostro futuro. Designing the Future riflette sulle conseguenze del design. L’edizione 2016 di Operae parla al tempo presente delle capacità e del coraggio necessari per progettare il futuro.” Con queste parole la curatrice Annalisa Rosso indica le coordinate della settima edizione di Operae, il festival del design indipendente “da collezione” (quello del pezzo unico), che si svolgerà a Torino dal 3 al 6 novembre nella nuova location di Palazzo Cisterna. Dunque, in concomitanza con Artissima, nell’ambito di uno dei più importanti eventi diffuso italiano dedicato alle arti contemporanee – Contemporary Art Torino – che comprende anche il festival di musica elettronica ClubToClub (e poi le fiere collaterali Flashback, Dama e The Others, il festival degli spazi non profit Nexst), presentando una versione rinnovata del format, attraverso l’inedito coinvolgimento delle gallerie di settore.

IL DEBUTTO DELLE GALLERIE
Un’evoluzione che è frutto dell’analisi della trasformazione del settore del design indipendente, sia dal punto di vista culturale che economico: se nel 2010 o 2011 il termine “indipendente” rappresentava a volte una scelta forzata per giovani designer esclusi dalle dinamiche di mercato, nel 2016 si parla al contrario di una presa di posizione volontaria e consapevole, attuata da professionisti sempre più affermati, in parallelo a rapporti consolidati con imprese, con lʼindustria o con le gallerie di design. La conseguenza di tutto questo? Il coinvolgimento da parte di Operae di quattro categorie di profili economici e culturali: progettisti, imprese, artigiani e, appunto, la new entry (che avrà una sezione dedicata) costituita dalle gallerie di design, ben 10 – tra italiane e internazionali come Galleria Secondome, Great Design di Margherita Ratti, Gallery Bensimon, Camp Design Gallery, Galleria Luisa delle Piane -, impegnate in una ricerca attiva, volta a individuare e supportare nuovi talenti e processi ma anche a sviluppare una modalità inedita di lavoro, orientata verso il futuro che le attende.

SPAZIO AGLI ARTIGIANI
Si riconferma, invece, per il terzo anno consecutivo il progetto Piemonte Handmade, legato alla ricerca sui migliori artigiani del territorio regionale, ma con un nuovo tassello. Se nel 2014 e nel 2015, lʼiniziativa aveva coinvolto singole figure artigiane, o aveva proposto partnership inedite artigiano-progettista, nel 2016 Piemonte Handmade mette in scena dieci team di lavoro, ognuno dei quali composto da tre soggetti: oltre a un artigiano piemontese, un designer e una galleria di design internazionale. Ad essere esposti saranno i pezzi inediti nati da ciascuna di queste triplici squadre. Ci sarà anche un progetto speciale dedicato ai Maestri Minusieri, la cui Università, nata a Torino nel 1636 e ancora attiva, è il luogo nel quale da quattro secoli si tramandano i segreti della più raffinata lavorazione del legno.

3 – 6 novembre 2016
Operae
Palazzo Cisterna
Torino, via Carlo Alberto 23
http://operae.biz/

 

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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