Finalmente un profeta in patria: è lo scultore Luciano Massari, nato a Carrara nel 1956, il nuovo direttore dell’Accademia di Belle Arti (ABAC) della sua città natale, ente nato già nel ‘700. Una scelta pressoché plebiscitaria da parte del corpo docente dell’istituzione toscana, chiamato ad affidare alle urne le proprie indicazioni: Massari conquista 43 voti su 48, superando così di slancio l’altro candidato, il fiorentino Tommaso Tozzi, classe 1960, oggi docente dell’Accademia di Firenze ma già a Carrara dal 2003 al 2012, come preside della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte.
Il nuovo direttore subentra a Lucilla Meloni, che aveva formalizzato il suo addio nello scorso mese di luglio, e replica così la recente esperienza maturata da Massari all’Accademia Albertina di Torino dove, così come accadrà ora a Carrara, sommava alla titolarità della cattedra di scultura la direzione dell’intero istituto. Lo abbiamo intervistato per capire quali sono
Cosa porta dell’esperienza maturata all’Albertina a Carrara? In cosa i due contesti possono dirsi simili?
A Carrara porterò l’esperienza didattica di questi anni e la gestione dei rapporti interpersonali appresa nel mio percorso. Per il resto si tratta di due Accademie statali per le quali valgono le stesse regole e lo stesso funzionamento.
Quale situazione eredità? Ha parlato di continuità rispetto alla passata direzione…
Dalla passata gestione eredito una situazione stabile e positiva dal punto di vista amministrativo e didattico. La continuità con l’operato della professoressa Lucilla Meloni si rafforzerà in ambito nazionale e internazionale.
Quali sono le linee progettuali per didattica che intende avviare?
Oltre al buon funzionamento dell’offerta formativa già approvata e in essere per i corsi triennali, attivazione dei master in Scultura digitale e Scenografia digitale, potenziamento dell’ offerta formativa dei bienni specialistici e avvio di Summer School, prevedendo corsi nei mesi estivi. Inoltre, in continuità con chi mi ha preceduto, intendo sia proseguire l’opera di valorizzazione del patrimonio storico-artistico dell’Accademia, sia promuovere esposizioni inerenti al nostro patrimonio, quanto alla produzione contemporanea. Ritengo anche di grande importanza didattica valorizzare il lavoro dei nostri studenti attraverso mostre esterne all’Istituzione.
Con quali soggetti istituzionali intende creare collaborazioni? Di che genere?
Per quanto riguarda le istituzioni, vorrei collaborare con quelle del territorio e della Regione, con le realtà museali, con tutta la rete del contemporaneo e con tutti i soggetti territoriali privati: Fondazioni e imprese.
Quali sono i numeri attuali dell’Accademia in termini di iscrizioni? Con quale trend negli ultimi anni?
Gli ultimi anni sono stati un crescendo di iscrizioni da tutta Europa e dalla Cina; il numero degli iscritti oscilla intorno agli 800. Ci siamo trovati anche a dover limitare il numero delle iscrizioni poiché, nonostante l’Accademia di Belle Arti di Carrara si sviluppi in quattro sedi (due sedi di Scultura, una di Nuove Tecnologie dell’Arte, una per Pittura, Decorazione, Scenografia e Grafica), non abbiamo la possibilità di accogliere un numero molto più ampio di allievi. Possiamo dire che la maggior parte degli iscritti è a Scultura, a Pittura e a Nuove Tecnologie dell’Arte.
Accademia di Belle Arti di Carrara
Carrara, via Roma 1
www.accademia.carrara.ms.it
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