Londra Updates: non convince il Frieze Sculpture Park. Fotogallery dalla mostra a Regent’s Park
Frieze e Frieze Master non sono le uniche star di Regent’s Park a Londra durante l’Art week: da oggi Frieze Sculpture Park delizierà le passeggiate dei londinesi con venti sculture nel parco ad accesso gratuito
Le opere saranno anche state realizzate dai maestri del XX secolo ma per trovarle tutte – alcune sono facilmente confondibili con panchine e cestini del parco – c’è stato bisogno di una applicazione per cellulari (che fa molto XXI secolo) fornita da Art Fund, che segnala la posizione esatta delle sculture e che rivela il loro significato – se sono così fortunate da averne uno – tramite un breve audio registrato da Clare Lilley, curatrice del progetto e direttrice dello Yorkshire Scultpure Park. Siamo a Regent’s Park, nel cuore di Londra, a un passo dall’ingresso principale di Frieze, per visitare il Frieze Scultpure Park: prosegue con venti nuovi lavori il programma di arte pubblica che accompagna la fiera e ne prolunga l’eco per i prossimi mesi (i lavori saranno esposti fino a gennaio 2017). Ma così come un anno fa, anche per questo 2016 ci sembra per il format presenti segni di stanchezza.
I DUBBI DEL PUBBLICO
Solo la Tour aux récits di Jean Dubuffet, Drummer di Barry Flanagan e l’untitled di Zeng Fanzhi hanno dimensioni monumentali. Ciò nonostante quando si cerca di inquadrare un gruppo di turisti di fronte alle sculture per mostrare la loro magnificenza, è difficile immortalarli con la testa dritta perché sembrano essere molto più interessati agli scoiattoli che scorrazzano per il parco. Un caso, sono appassionati di animali forse, ma la preoccupazione che i visitatori non trovino il progetto così affascinante si acuisce ascoltando una conversazione di un combriccola che giunge a Regent’s Park armata di app e macchine fotografiche. Con sguardo inquisitivo osservano una scultura – un osso: chiamiamola col suo nome – di Nairy Baghramian, intitolata Treat, e si chiedono l’un l’altro se sia o meno nell’elenco delle opere. “Non lo so, ma sai: questa è arte” la risposta sconsolata.
SI SALVANO MACUGA E OLDENBURG
Stesso problema di riconoscimento del genio artistico a pochi metri con l’installazione di Fernando Casasempere Second Skin, costituita da un migliaio di pezzi di porcellana sul suolo che vengono confusi da lontano dai passanti per uccelli accovacciati sull’erba. Interessante e provocante invece l’opera di Goshka Macuga Last Man un’installazione costituita da aste che infilzano le teste dei pensatori Marx, Nietzsche, Mikhail e Gorbachev. Altra scultura che cattura l’attenzione dei visitatori è Fagend Study di Claes Oldenburg che ironizza sull’arte pubblica e le grandi aspettative che può creare.
– Federica Beretta
5 ottobre 2016 – 8 gennaio 2016
Frieze Scultpure Park
Regent’s Park
Londra – Chester Road
www.frieze.com
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