Nuovi musei aprono in Francia. A Calais focus sul vetro anche in chiave contemporanea, a Bayonne grandi maestri antichi
Nuovi musei aprono in Francia. Il progetto più costoso ha inaugurato ad ottobre ed è il nuovo MusVerre, che un paio di volte l’anno organizza mostre legate al contenuto delle sue collezioni, sulla tecnica del vetro anche in chiave contemporanea, e che svolge annualmente delle residenze. Oltre a un ricco programma di attività, tra cui […]
Nuovi musei aprono in Francia. Il progetto più costoso ha inaugurato ad ottobre ed è il nuovo MusVerre, che un paio di volte l’anno organizza mostre legate al contenuto delle sue collezioni, sulla tecnica del vetro anche in chiave contemporanea, e che svolge annualmente delle residenze. Oltre a un ricco programma di attività, tra cui visite guidate, laboratori, talk, incontri, proiezioni di film, percorsi sensoriali, intrattenimento per le famiglie. Si trova a Sars-Poteries, vicino a Calais. La nuova sede realizzata su progetto di Raphaël Voinchet Et W-Architectures è fluida e leggera: con un edificio che offre un ricco percorso con affaccio sul paesaggio circostante. L’architettura lascia spazio per le opere, mentre la varietà delle aree e degli ambienti espositivi riflette la specificità delle collezioni. Si estende su più di 3400 m², tra cui 1000 mq di superficie espositiva (contro i 120 mq precedenti), e quasi 1000 mq dedicati all’accoglienza e alle attività culturali (laboratori di espressione plastica, sala polivalente, documentazione). Il costo? 13 milioni di euro…
A BAYONNE, TRA RAFFAELLO E MICHELANGELO
Il futuro è, invece, del Museum Bonnat-Helleu nella bellissima Bayonne, nei Pirenei Altlantici. Il museo sta affrontando un processo di riqualificazione che comprende anche la rue Jacques Laffitte, dove si colloca, che si trasformerà in area pedonale. Si tratta di una strategia urbana che mira ad aumentare la qualità della vita della cittadina in Aquitania. Il progetto di ampliamento e ristrutturazione darà una nuova casa alle 7mila opere della collezione, tra le quali i capolavori di Raffaello, Leonardo, Michelangelo, El Greco, Durer, Rubens, Goya, Ingres, Géricault, Delacroix, per citarne solo alcuni. Nuove gallerie, uffici, spazi per la documentazione, negozi, aree di lavoro, caffè, ristoranti saranno protagonisti di questo importante piano che interesserà tutto il quartiere raddoppiando l’area del museo, attualmente di 2mila mq, e dislocandola su quattro livelli.
– Santa Nastro
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