“Un inno alla trasparenza, che evoca sia il Barocco che il Razionalismo“. Queste la parole rivolte da Massimiliano Fuksas ai 1800 invitati presenti all’inaugurazione della cosiddetta “Nuvola”, il nuovo Centro Congressi all’Eur terminato il 30 giugno scorso, a 18 anni dall’affidamento d’incarico e a 8 dal suo avvio. Presenti fra gli altri alla serata – intitolata Tra Roma e il cielo – 102 diplomatici in rappresentanza di 76 nazioni; e presente un ricchissimo parterre di personalità della politica e della società civile, dal sindaco Virginia Raggi ai predecessori Veltroni e Rutelli, e poi Fuortes, Lotito, Malagò, Stefania Rocca, Gloria Guida. “Sarà un punto di aggregazione, un’icona, il simbolo di una Roma contemporanea che dialoga con il passato, sintesi tra la creatività architettonica e il know how dell’eccellenza Made in Italy“, ha commentato Roberto Diacetti, presidente di Eur Spa. Degli aspetti architettonici abbiamo lungamente parlato, e torneremo a farlo, ora ci affidiamo ai numeri, impressionanti: 37mila tonnellate di ferro, 58mila mq di vetro, 180 tonnellate di legno, 13 scale mobili, 16 sale, 21 sale regia, 2mila luci. Il resto, lo affidiamo alla fotogallery live della nostra Giulia Mura…
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati