Andrea Mastrovito e il vampiro immigrato a New York. Ecco come sarà il film d’animazione NYsferatu
Campagna Kickstarter per terminare il film d'animazione di oltre 60 minuti e 30mila disegni ambientato a New York, iniziato dall’artista 2 anni fa. Proiezione nei parchi e teatri della città, musicato dal vivo
È dal 2014 che Andrea Mastrovito, aiutato da una schiera di assistenti, sta disegnando a mano ed animando il famoso film Nosferatu di Friedrich W. Murnau del 1922, a sua volta un adattamento di Dracula, il romanzo di Bram Stoker. Il suo obiettivo è quello di terminarlo il prima possibile per portare alla luce – tra agosto e settembre a New York – NYsferatu, un ambizioso progetto di arte pubblica che unisce film, musica ed impegno sociale, teso a presentare un resoconto intenso e mordace dei diritti degli immigranti nel mondo di oggi: “in pratica, il Nosferatu di Murnau, interamente ridisegnato a mano, traslato nella New York di oggi – spiega l’artista bergamasco – e ri-raccontato in modo che la semplice storia dei due amanti insidiati dal vampiro diventi in realtà una sorta di breve storia del 21° secolo, con la città che assiste agli eventi incredibilmente addormentata”. Il NYsferatu di Mastrovito – presto torneremo a parlarne su Artribune con un articolo più ampio – sarà infatti ambientato nella Grande Mela con l’iconica Freedom Tower incombente in ogni scena, ad evocare le paure contemporanee per l’Altro, associate ad un’America post-11 settembre, e con ogni nuovo sfondo disegnato tre volte per riuscire a replicare il bellissimo e misterioso effetto tremolante dell’otturatore del cinema delle origini.
35MILA DISEGNI ORIGINALI
A progetto finito, l’artista ed i suoi assistenti avranno creato più di 35mila disegni originali per produrre questo lungometraggio animato. “Un team di oltre venti persone è al lavoro ogni giorno da mesi e mesi – continua Mastrovito -, stiamo trovando riscontri incredibili qui a New York e mancano gli ultimi fondi da reperire con Kickstarter”. La campagna, appena partita e attiva fino al 12 gennaio, che prevede parecchi benefit (dal coloring book ad una serie limitata di incisioni realizzate ad hoc) permetterebbe anche una serie di laboratori in cui gruppi di immigranti discuterebbero il film e le sue implicazioni, riscrivendo parte delle didascalie del film muto e riportando la propria esperienza di espatriati che cercano di rifarsi una vita in un nuovo Paese, spesso valicando enormi ostacoli di xenofobia e razzismo. “Come potete vedere il progetto è enorme – aggiunge Mastrovito – e con More Art, no profit newyorkese con la quale sto collaborando, contiamo di raggiungere i 20mila dollari mancanti per poter realizzare un sogno: proiettare NYsferatu in dieci serate differenti, nel prossimo settembre, in maniera gratuita nei parchi e nei teatri di New York, ogni volta con colonna sonora musicata dal vivo”.
https://www.kickstarter.com/projects/486893664/nysferatu
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati