L’Antinori Art Project approda a Firenze. Ecco immagini e video dell’installazione di Nicolas Party
Per la prima volta, l’Antinori Art Project porta l’arte negli spazi di Palazzo Antinori, nel centro di Firenze. Mentre la collezione della cantina Antinori nel Chianti Classico si ampia con il “Portal del Angel” di Jorge Peris
Con una serie di lavori realizzati tra il 2013 e il 2016, dal 23 novembre l’artista svizzero Nicolas Party (Losanna, 1980) porta l’arte contemporanea all’interno di Palazzo Antinori, residenza della famiglia omonima nel centro storico fiorentino. Già autore di Giant Fruit – grande intervento site-specific, realizzato in una parete esterna della cantina Antinori nel Chianti Classico, nel 2015 –, con il progetto Nicolas Party in the Garden Room, curato da Ilaria Bonacossa, l’artista si è relazionato con gli spazi interni della dimora. Le sei opere pittoriche – tre nuovi acquerelli e tre sassi-scultura – resteranno esposte fino al 14 gennaio prossimo, attivando una relazione con gli affreschi della fine del Settecento della cosiddetta “boschereccia”. Facendo proprio, non senza ironia, il genere della Natura Morta, l’artista ne reinterpreta l’equilibrio cromatico e compositivo: il risultato, come dimostra anche la mostra fiorentina, è un cortocircuito tra decorazione ed arte, con le vedute del paesaggio bucolico e boschivo che sembrano perdere il loro status originario, per acquisire la consistenza di carta da parati. Il medesimo soggetto è anche al centro dell’opera messa a punto a Bargino, dove sorge la celebre cantina ipogea progettata dall’architetto Marco Casamonti con il team di Archea Associati. Party era stato invitato, proprio da Ilaria Bonacossa, ad operare in questo contesto, immerso tra le colline del Chianti, per la collettiva Still-lige Remix, promossa in occasione di Expo Milano 2015. Eseguita con le bombolette spray e inizialmente concepita per essere rimossa, la piramide di frutta Giant Fruit è stata invece acquisita dalla Marchesi Antinori quest’anno, andando così ad accrescere la collezione dell’Antinori Art Project. Collocato nelle immediate vicinanze del ristorante, questo lavoro inserisce nella palette cromatica e materica del complesso – in cui prevalgono cotto, legno, acciaio corten e vetro – tinte brillanti e vivaci, come testimonia anche il video del making of.
INAUGURATO ANCHE IL PORTAL DEL ANGEL DI JORGE PERIS
Sempre a Bargino, inoltre, la curatrice Bonacossa e lo sculture spagnolo Jorge Peris hanno presentato Portal del Angel. Questa nuova opera site-specific, commissionato per la cantina, va ad aggiungersi a quelle di Yona Friedman, Tomàs Saraceno, Rosa Barba, Jean-Baptiste Decavèle e Giorgio Andreotta Calò, collocate nel corso degli anni in vari luoghi del complesso. Risultato di una serie di studi condotti dall’artista in loco, il Portal del Angel reinterpreta il tema dell’arco di trionfo impiegando alcuni esemplari della collezione di orci della famiglia Antinori, lastre di marmo di Carrara di vario formato e pietre di Alberese, tipiche del Chianti, recuperate dallo stesso Peris. Come “anime erranti, contenitori magici”, i volumi degli antichi orci in terracotta sono stati collocati gli uni sugli altri in un equilibrio volutamente precario. La struttura, solo all’apparenza instabile e prossima al crollo, incornicia una delle porte di accesso alle zone operative della cantina, quella che immette negli spazi per la produzione dell’olio. Sottolineando il passaggio tra interno ed esterno, tra natura e architettura, Portal del Angel origina sulla soglia un nuovo varco totemico, al quale l’artista lega forti valenze simboliche. A lungo assistente e amico di Gilberto Zorio, a Torino, Jorge Peris con i suoi lavori punta a forzare i limiti dei materiali, scegliendo di percorrere la strada del contatto senza filtri con artigiani, intagliatori di pietre e con le altre maestranze coinvolte.
– Valentina Silvestrini
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