Le aste di New York spazzano via la paura. Record stellari per Monet, Kandinsky, de Kooning
Le due vendite Christie's di arte contemporanea e poi impressionista e moderna superano il mezzo miliardo di dollari. Gloria (e record) anche per l'italiano Giuseppe Gallo
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Se le ultime aste di Londra avevano confermato un momento di stasi, se non di ribasso, per il mercato globale dell’arte, già iniziato con i deludenti dati semestrali dei due giganti Christie’s e Sotheby’s, da New York giungono notizie al contrario confortanti, con risultati esaltanti e qualche record che torna a gettare ottimismo sull’ambiente. Spicca, nella vendita Christie’s di arte impressionista e moderna del 16 novembre, il nuovo record assoluto stabilito per Claude Monet, il cui dipinto Meule (1891), posto in vendita a 35 milioni di dollari, è volato fino a 81,4 milioni, aggiudicato ad un collezionista collegato telefonicamente. E a rendere l’asta – che ha registrato un totale di quasi 250 milioni di dollari, a fronte di una stima minima di 200 – decisamente notevole c’è un altro clamoroso record, quello di Wassily Kandinsky, il cui Rigide et courbe (1934) è arrivato fino a 23,2 milioni di dollari su una stima minima di 18, ritoccando – seppur di poco – il precedente top price appartenente a Studie für Improvisation 8 (1909), venduto per 23 milioni sempre da Christie’s a novembre 2012. Terzo lotto per prezzo Buste de Femme (Dora Maar) di Pablo Picasso (1938), venduto per 22,6 milioni di dollari su stima di 18-25.
WILLEM DE KOONING DUPLICA IL PRECEDENTE RECORD
La sera precedente, sempre da Christie’s New York era arrivata a un totale di 277 milioni di dollari la vendita di arte del dopoguerra e contemporanea, che partiva di una stima di 216 milioni; e qui sono stati molti i record personali a illuminare l’asta. Su tutti quello per Willem de Kooning, il cui Untitled XXV (1977) è stato aggiudicato per 66.3 milioni di dollari, più che duplicando il precedente record di 32 milioni, del 2013. Top price anche per Jean Dubuffet con Les Grandes Artères (1961) a 24,8 milioni di dollari (precedente 23,8 milioni), per John Currin con Nice ‘n Easy (1999) a 12 milioni di dollari (precedente 5,5 milioni), per Jonathan Horowitz (2008) con Obama ’08 venduto a 223.500 dollari (precedente 131.250 dollari). Gloria anche per l’italiano Giuseppe Gallo, che con Untitled (2011) polverizza il suo precedente record, forme a 28mila dollari, schizzando a 367.500.
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