Dopo la completa monografica su Francesco Hayez dello scorso anno, alle Gallerie d’Italia di Milano è protagonista il vedutismo veneziano. Ed è una mostra importante sin dal primo sguardo, che racconta l’arte di Bernardo Bellotto (1721-1780) in tutte le sue evoluzioni, dai dipinti giovanili straordinariamente precoci a quelli tardi, suggestivi e meno conosciuti. Saltano all’occhio l’ampiezza e la qualità della selezione, oltre al puntuale confronto col Canaletto (1697-1768), rappresentato da una decina di lavori (sono invece 83 quelli di Bellotto). E poi i libri della biblioteca personale di Bellotto, tutti i suoi viaggi (Firenze, Roma, la Lombardia, il Nord Europa), il confronto con disegni e incisioni… In un ottimo allestimento, che raggruppa i paesaggi con notevoli effetti scenografici. Della mostra parleremo ampiamente, anche sul prossimo numero della nuova sezione Grandi Mostre di Artribune Magazine: intanto, ecco una galleria di immagini nel primo giorno di apertura al pubblico…
– Stefano Castelli
Bellotto e Canaletto – Lo stupore e la luce
Fino al 5 marzo
Milano, Gallerie d’Italia
www.gallerieditalia.com
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