La Fondazione Baruchello apre uno spazio nel centro di Roma. Foto in anteprima e video ai protagonisti

L'istituzione fondata dal grande artista quasi 20 anni fa raddoppia in città. 300 metri quadri ben restaurati, puliti, asciutti, con un’illuminazione impeccabile

Uno spazio che una volta era una tipografia-stamperia. Ma tanti anni fa. Poi abbandonato. Nel basement di una palazzina di quelle palazzine borghesi, morbide, calme e silenti del Gianicolo, forse la zona borghese più straordinaria di Roma, altro che Parioli, Balduina o Vigna Clara. Qui trova spazio la versione cittadina della Fondazione Baruchello, istituzione che fa capo a Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924; 92 anni e dimostrarne venti di meno!), uno dei più grandi e apprezzati “giovani” artisti italiani del momento e che dal 1998 ha sede nell’azienda agricola subito fuori dalla capitale di proprietà di Baruchello stesso. Dopo tanti anni la Fondazione Baruchello, pur restando stabile a Via di Cornelia, nella campagna subito fuori il centro abitato, apre una “succursale” come la chiama l’artista, nel centro della città. 300 metri quadri ben restaurati, puliti, asciutti, con un’illuminazione impeccabile fornita dalla Zumtobel, un bel cortile e tanto verde tutto intorno.

QUATTRO IPOTETICHE “START-UP” CULTURALI
Si parte con una mostra sognante, utopica e peculiare. Una stanza è allestita con dei desk, una sedia da una parte e una dall’altra del tavolo. Servono per dei pitch di convincimento, un compratore che deve convincere un venditore o viceversa, o meglio un autore di un progetto che deve convincere un mecenate e un imprenditore. Gli altri ambienti, quattro in tutto, sono ciascuno dedicato ad un’ipotetica e impossibile “start-up” culturale. Una vende pecore in legno di un ideale gregge da portare sempre con sé, con tanto di marchio e istruzioni per l’uso; un’altra gestisce l’interscambio di enormi zolle di terra per creare giardini dove nascano piante in un humus transnazionale; un’altra ancora è un’agenzia che tenterà di produrre oggetti anomali e afunzionali sognati dagli artisti (un panchetto che si può spostare solo in quattro persone perché pesantissimo, secondo Massimo Bartolini; una carta da parati double face secondo Felice Levini; una seggiola-monument secondo H. H. Lim e ancora avanti da Jimmie Durham a Bruna Esposito). E infine, in un ambiente interrato, la quarta start-up lavora sull’immaginazione, chiedendo uno sforzo ai visitatori e sollecitando la loro utopia.

AGENZIA CREATIVA PER L’ARTE
Ma molto meglio di noi potranno spiegare contenitore e contenuto Gianfranco Baruchello stesso, Carla Subrizi, compagna di vita, professoressa e presidente della Fondazione, e la curatrice Maria Alicata. Nel nostro filmato raccontano la nascita di questo nuovo spazio e le prospettive per i prossimi mesi che animeranno questa stralunata “agenzia creativa” per l’arte.

Inaugurazione: mercoledì 9 novembre 2016 – ore 19.00
Via del Vascello 35, Roma
www.fondazionebaruchello.com

 

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Redazione

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