Ne parlavamo nei giorni scorsi, in occasione della grande mostra dedicata all’arte messicana della collezione Gelman appena inaugurata a Bologna a Palazzo Albergati. Non che raffronti di questo genere abbiano grande pregnanza, eppure si riscontra – anche in questa occasione – un trend che tende sempre più a riscattare Frida Kahlo dal ruolo di “signora Rivera”, dovuto ai ben due matrimoni con il celebre padre del muralismo messicano, sottolineando con sempre maggiore forza critica la potenza della sua pittura, che spesso tocca vertici che la fanno brillare anche rispetto al sempre apprezzato coniuge. Ora una conferma pare giungere anche da un altro fronte, quello del mercato, con i risultati della Latin American Art Evening Sale appena andata in scena a New York.
TOP LOT RUFINO TAMAYO
Già, perché il buon momento per il mercato internazionale dell’arte non ha subito uno stop con la chiusura della settimana dedicata nella Grande Mela ad arte moderna e contemporanea: e Sotheby’s è tornata a tastare il polso del collezionismo con un catalogo infarcito di giganti dell’arte dell’America Latina, con una serata che ha totalizzato quasi 17 milioni di dollari. Top lot della serata è stato Sandías y naranja di Rufino Tamayo, già nella collezione della leggenda del cinema e icona della moda Audrey Hepburn, venduto a 2,3 milioni dopo una lunga contesa tra due offerenti al telefono. Bene anche Fernando Botero, con un monumentale bronzo che ha realizzato 1.824.500 dollari, ben oltre la stima 800mila/1,2 milioni. Ma l’interesse era per l’eterno confronto fra i due sposi nell’arte: ed a spuntarla è stata Frida Kahlo, il cui Niña con collar – dipinto di cui si erano a lungo perse le tracce, noto solo attraverso una foto in bianco e nero – ha acceso la sala superando infine gli 1,8 milioni di dollari. Paisaje cerca de Toledo, di Diego Rivera, si è invece “fermato” a poco più di 1 milione di dollari.
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