Per i suoi 30 anni Dylan Dog – il personaggio dell’Indagatore dell’Incubo creato da Tiziano Sclavi e apparso per la prima volta in edicola il 26 settembre 1986 – si regala una mostra nelle sale auliche della Pinacoteca Albertina di Torino: “è un fatto eccezionale vedere un fumetto dentro un museo, quando di solito il suo posto è una libreria o una galleria di settore”. A dirlo è uno dei suoi sceneggiatori, Fabrizio Accatino, vicedirettore di Sottodiciotto Film Festival & Campus che, in veste di curatore della mostra Dylan Dog 30, ci ha accompagnati alla scoperta dei 200 rarissimi originali tra tavole, cover, bozze, studi dei personaggi, lavori realizzati su commissione, omaggi di firme ospiti come Silver, Altan, Milo Manara, Lorenzo Mattotti, esposti accanto ai dipinti degli artisti del Quattro-Cinquecento di scuola fiorentina e piemontese, dei pittori caravaggeschi, fiamminghi ed italiani del Seicento, dei paesaggisti del Sei-Settecento, che costituiscono lo storico patrimonio dell’Accademia.
LA NOTTE BIANCA DI DYLAN DOG
Tra i pezzi di maggior rilievo – tutti provenienti da collezioni private sparse in tutt’Italia e in Europa, da Roma a Lugano, da Verona a Edimburgo – figurano le tavole originali dell’introvabile ed esauritissimo numero 1 del fumetto pubblicato da Sergio Bonelli Editore, L’alba dei morti viventi (ottobre 1986), fino al recentissimo Mater Dolorosa, una storia scritta da Roberto Recchioni, l’attuale curatore editoriale di Dylan Dog, illustrata e colorata da Gigi Cavenago (“la next best thing del fumetto italiano” per dirla con le parole di Accatino) che si appresta a esordire come copertinista nell’albo del mese di dicembre Cose perdute (n. 363), con copertina della colonna del fumetto italiano Angelo Stano. Per l’intera durata dell’esposizione, diversi disegnatori storici di Dylan Dog – presenti sugli albi fin dal 1987 – si susseguiranno per incontrare i lettori negli spazi della Pinacoteca: Luigi Piccatto (martedì 22 novembre), che interverrà insieme con Pasquale Ruju, uno dei più prolifici sceneggiatori delle avventure dell’Indagatore dell’Incubo, Giampiero Casertano (venerdì 2 dicembre) e Carlo Ambrosini (giovedì 8 dicembre), fino a La notte bianca di Dylan Dog del 10 dicembre, nel corso della quale la Pinacoteca Albertina resterà aperta per l’occasione fino a mezzanotte e i lettori potranno incontrare il disegnatore Nicola Mari. Intanto ecco un assaggio della mostra con la nostra fotogallery…
– Claudia Giraud
Dylan Dog 30
18 novembre-13 dicembre
Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti
via Accademia Albertina 8, 10123 Torino
www.accademialbertina.torino.it
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