Il 4 novembre 1966 l’Arno ruppe gli argini e inondò il centro storico di Firenze. Migliaia di volontari provenienti da tutto il mondo si mobilitarono per contribuire al salvataggio della città e del suo patrimonio culturale. I danni furono ingenti, soprattutto nella zona di Santa Croce, dove l’acqua raggiunse il livello di sei metri. Le campagne di restauro coinvolsero specialisti da tutto il mondo, ma con il tempo, i fondi a sostegno di Firenze si sono assottigliati, fino a decretare la sospensione di numerose iniziative di ripristino.
UN DOCUMENTARIO PER RICORDARE
Nonostante tutto, in seguito alla disastrosa alluvione, Firenze ha ridefinito sia il suo legame con il patrimonio culturale del passato sia con la produzione artistica e artigianale del presente, tornando a essere un polo creativo di eccellenza. Attraverso le testimonianze dei protagonisti e degli esperti, e grazie a una galleria di immagini d’archivio, Firenze ’66 – Dopo l’alluvione, il documentario diretto da Enrico Pacciani in onda sabato 5 novembre su Sky Arte HD, indaga gli effetti dell’evento sulla città, a mezzo secolo di distanza. La pellicola, coprodotta da Alkermes Films e Sky Arte HD, sarà presentata, venerdì 4 novembre, a Firenze durante le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’alluvione, officiate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In contemporanea la proiezione del documentario sarà aperta alla cittadinanza alle 18.30 al Cinema Teatro della Compagnia di Firenze
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