Uffizi, si cambia. Tante novità nell’allestimento e nel futuro del Corridoio Vasariano

Il più importante museo nazionale si appresta a cambiare aspetto, come annunciato da Eike Schmidt tirando le fila del suo primo anno da direttore

L’attesa di un segnale forte da parte dello storico dell’arte tedesco alla guida delle Gallerie degli Uffizi e di Palazzo Pitti può dirsi conclusa. Il direttore Eike Schmidt, già artefice nei primi mesi di lavoro di una serie di iniziative e azioni che non sono certo passate inosservate, tra cui la denuncia del fenomeno del bagarinaggio, il fortunato format Uffizi Live e la sottoscrizione dell’accordo con Pitti Discovery, ha infatti annunciato l’avvio di interventi destinati ad incidere nell’impostazione museologica e museografica degli Uffizi. A suscitare notevole clamore è la scelta, concepita in seguito alla valutazione dei flussi dei visitatori del museo, di destinare parte del secondo piano delle Gallerie ai quattro giganti del Rinascimento italiano. Per l’autunno 2017, infatti, i capolavori di Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Botticelli dovrebbero essere fruibili in successione, in ambienti contigui. Un’operazione che non riguarda esclusivamente il riassetto dell’allestimento, con le relative conseguenze sul fronte della movimentazione: potrebbe infatti essere associata al lancio di un biglietto ad hoc e alla definizione di un percorso indipendente. In altre parole, si potrebbe delineare la possibilità di una “visita esclusiva” dei soli Maestri, consentendo a quanti lo desiderassero di restringere l’esperienza agli Uffizi verso questa selezione di autori. Un cambio di rotta senza precedenti.

LA CHIUSURA DEL CORRIDOIO VASARIANO
Nel prossimo futuro, inoltre, in dieci sale del primo piano dovrebbero trovare nuova collocazione gli autoritratti attualmente conservati nel Corridoio Vasariano; quest’ultimo si appresta, entro la fine del mese di novembre, ad un lungo periodo di chiusura, finalizzato alla messa a punto di interventi che dal 2018 puntano a renderlo accessibile senza limiti. L’attuale formula delle visite guidate sembrerebbe prossima all’archiviazione. Come dichiarato in occasione della recente presentazione del nuovo allestimento delle sale di Botticelli, “prese d’assalto” durante il ponte di inizio mese, al piano terra degli Uffizi sta sorgendo il nuovo spazio per le mostre temporanee. Gli 800 metri quadrati in questione, anch’essi accessibili mediate un ingresso indipendente nell’ottica di ridurre le tradizionali lunghe file in prossimità dell’entrata, ospiteranno un programma esposizione di nuova concezione. Ad inaugurarlo sarà una donna, Plautilla Nelli, religiosa e artista fiorentina del Cinquecento, la cui retrospettiva segnerà l’avvio di un progetto focalizzato sulla produzione artistica femminile nel corso dei secoli. Infine, oltre allo stop alla possibilità di ospitare sfilate di mode agli Uffizi – le stesse saranno dirottate verso Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli – sono in via di definizione due liste che influiranno sul regime dei prestiti. I capolavori dichiarati “inamovibili” saranno visibili esclusivamente a Firenze; quelli “quasi inamovibili” potranno essere sì richiesti, ma verranno concessi solo “sulla base di ragioni scientifiche assai robuste”.

– Valentina Silvestrini

www.uffizi.it

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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