Nord Est Capitale Europea della Cultura 2019?
Per il 2019 il Nord Est si è posto la sfida di mettere d’accordo spinte e interessi locali e concorrere per l’assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura. Sulla carta ha grandi potenzialità, ma per sfruttare ogni opportunità sarà importante riuscire a valorizzare le specificità di ciascun territorio in una visione unitaria.
II Trentino Alto Adige, fra gli altri, potrebbe avere un ruolo centrale nella corsa a Capitale Europea della Cultura; ruolo confermato anche dalla nomina di Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Università degli Studi di Trento, a coordinatore del Comitato che sostiene la candidatura. Il Trentino, infatti, rappresenta un interlocutore primario dell’Europa, è una Provincia che insieme all’Alto Adige sta dialogando da tempo con il resto dell’Italia in un’ottica sinergica per costruire progetti comuni di collaborazione, interazione e scambi.
Il Trentino Alto Adige negli anni ha saputo integrare attività culturali e creative per la comunità locale con intrattenimenti indirizzati al turismo. Un esempio sono i festival di valenza nazionale e internazionale, fra cui Transart a Bolzano, il Festival dell’Economia di Trento, il Festival Città e Impresa a Rovereto e altri ancora. Ciò testimonia un fenomeno radicato nelle pratiche culturali e nell’identità dei residenti della Provincia e una politica che ha sostenuto con convinzione il valore di una costante offerta culturale, la costruzione di un sistema museale che va arricchendosi di istituzioni e sedi di pregio e la qualità della formazione dei giovani.
Il Trentino inoltre ha da sempre incoraggiato l’associazionismo e le pratiche culturali di base, contribuendo a mantenere la ricchezza identitaria propria del suo territorio. All’interno dell’esperienza innovativa della candidatura del Nord Est a Capitale Europee della Cultura 2019, il Trentino potrebbe quindi senza dubbio contribuire a rafforzare la capacità competitiva di questo ampio territorio sulla scena europea. La candidatura comune rappresenta una tappa storica del processo di cooperazione interregionale e se il Nord Est, da sempre motore economico dell’Italia, riuscisse nell’intento potrebbe davvero portare tutto il sistema Paese in una nuova fase di sviluppo.
Stefano Monti
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #11
Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua inserzione sul prossimo Artribune
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati