BlindWiki in Biennale. Scoprire Venezia in barca sul filo dei racconti dei non vedenti
Un tour lungo il Canale, attraversando la città guidati dai racconti di chi non vede. Il progetto di un artista catalano, sviluppato tramite una app, approda a Venezia in forma di performance. Per il Padiglione Catalano.
Attraversare la città lungo la linea invisibile di racconti privati, scanditi insieme ai passi. A guidare è la voce, che tiene insieme luoghi e memorie, ed è un network di storie incise come tracce digitali: tutto su una app, archivio immateriale da cui attingere durante i percorsi e le passeggiate.
L’idea, approdata a Venezia nei giorni dell’opening della Biennale, l’aveva sviluppata nel 2015 l’artista Antoni Abad (Lleida, 1956) insieme all’Università la Sapienza di Roma, all’Accademia e all’Ambasciata di Spagna, in occasione del Festival Romaeuropa: tecnologia, narrazioni urbane e percezioni estese, per costruire BlindWiki, un atlante di registrazioni audio geolocalizzate, condivise da cittadini non vedenti e ipovedenti tramite smartphone. Intercettarle sulla mappa gps mentre si cammina è un modo per lasciarsi guidare da chi – mettendo in fila pensieri, opinioni, esperienze, ricordi, informazioni su barriere architettoniche – ha messo a disposizione la propria voce per una nuova scrittura geografica e metropolitana, tutta in soggettiva. Chi vede si lascia trasportare da chi non vede, o meglio, da chi vede in un modo differente, sfruttando la potenza dell’evocazione e gli altri sensi naturalmente più sviluppati.
UN TOUR A VENEZIA, SEGUENDO LA VOCE DI CHI NON VEDE
A Venezia BlindWiki è diventata anche una performance (con la cura di Mery Cuesta e Roc Parés), grazie all’Istitut Ramon Llull, importante istituzione culturale nata nel 2002 per promuovere la lingua e la cultura catalana. Girare la città, sul filo dei racconti registrati dai non vedenti, è anche possibile in modalità “live”, non più soltanto tramite un telefonino. Una barchetta, con a bordo 6 ospiti per volta, fa il giro del canale – con partenza dal molo situato di fronte al Base Camp, ai Cantieri Navali – mentre un narratore cieco o ipovedente condivide il suo percorso raccontando e raccontandosi. Venezia diventa un teatro intimo, di parole e di segni nascosti, in cui si intercettano linee segrete e immagini potenziali, oltre le direzioni consuete, i commenti didascalici, le rotte già solcate. Dal 13 maggio e fino a novembre 2017, il progetto va avanti come evento collaterale alla Biennale oltre che come partecipazione “nazionale” catalana.
– Helga Marsala
Info:
Base Camp
Cantieri Navali. Fondamenta Quintavalle, Castello 40, Venezia
13 maggio – 26 novembre 2017, ore 10-18
http://blind.wiki
[email protected]
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