Quest’anno avrebbe dovuto celebrarsi la decima edizione de I Maestri del Paesaggio a Bergamo. Qui ogni anno viene commissionata, a un paesaggista internazionale, la realizzazione della Green Square, interpretazione verde della suggestiva Piazza Vecchia, nella cornice di Città Alta. Località tra le più colpite dalla pandemia, Bergamo ha affrontato la riapertura con coraggio.
E con molta determinazione gli organizzatori di Arketipos e il Comune di Bergamo hanno deciso di dedicare questa edizione speciale alla progettazione di un giardino per il benessere. Green to the People è l’idea lanciata per realizzare un ‘healing garden’, un giardino curativo, negli spazi esterni dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Questo progetto assume una forte valenza simbolica sia come memoria della resistenza nella lotta alla pandemia, sia come dimostrazione del valore che gli spazi verdi e i giardini urbani assumono per il benessere psicofisico delle persone.
MICHELE DE LUCCHI A BERGAMO
Piazza Vecchia è quindi trasformata in un percorso benefico verso la speranza. È allestita con una serie di tavoli in legno massello, contornata da piccole piante autoctone e forestali come olmi, faggi, tigli, carpini, querce e ciliegi, e da alti alberi con alla base erbacee perenni. Ognuno di questi elementi può essere acquistato. Il ricavato e le donazioni saranno utilizzati per la realizzazione del futuro giardino terapeutico. Il progetto vede la partecipazione straordinaria dell’architetto e designer Michele De Lucchi nella realizzazione dei tavoli in legno. La manifestazione offre un articolato programma di incontri culturali e di laboratori didattici per bambini e famiglie. Questa edizione de I Maestri del Paesaggio è soprattutto un evento culturale e sociale per la divulgazione del paesaggio come forma di benessere.
INTERNO VERDE A FERRARA
La riappropriazione dello spazio pubblico è fondamentale per il benessere fisico e mentale delle persone, oltre che per il recupero delle relazioni, che di fatto si realizzano in maniera sana all’aperto, nel luogo più democratico di tutti che è la natura. Gli alberi e la vegetazione sono i nostri alleati. Stare all’aperto è psicologicamente una necessità; qui rispettare il distanziamento sociale è più facile che altrove. Con questa filosofia nasce Interno Verde, programma che offre visite a giardini urbani ‒ pubblici e privati ‒ nella città di Ferrara.
Dal maestoso Parco Massari con le sue piante ultra-centenarie nel centro città, ai piccoli giardini segreti nel cuore dell’antico ghetto ebraico, agli orti e giardini d’acqua lungo le sponde del fiume Po, all’Orto Botanico della città. Fino al parco di Villa Hirsch, luogo in cui si ritiene che Giorgio Bassani abbia ambientato Il giardino dei Finzi-Contini. Per continuare lungo il Corso Ercole I d’Este, asse portante della grande città monumentale, ideato nel Rinascimento dal duca Borso d’Este, circondato da orti, giardini, fontane, alti filari di pioppi. Sono oltre settanta i diversi spazi verdi da visitare a Ferrara. Da un paio di anni Interno Verde è attivo anche nella città di Mantova, con un tour di giardini previsto per il weekend del 25-27 settembre.
‒ Claudia Zanfi
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