Qui nacque il Vate nel 1863, e naturalmente la casa natale è un museo visitabile. Qui ha operato per mezzo secolo un gallerista vulcanico come Cesare Manzo, il fondatore di Fuori Uso, fra i primi esperimenti di recupero creativo di spazi abbandonati. Ora Pescara dà segnali di nuova vita.
‒ Marco Enrico Giacomelli
Versione aggiornata dell’articolo pubblicato su Artribune Magazine #58
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PESCARA CENTRALE
È lo scalo ferroviario principale del capoluogo abruzzese e ha iniziato ad accogliere i convogli ferroviari nell’anno in cui nasceva D’Annunzio. La struttura attuale è un capolavoro di ingegneria dovuta alla perizia di Carlo Cestelli Guidi. Spettacolare anche l’esterno, con l’infinita pensilina in vetri riflettenti.
Via Stazione Ferroviaria
www.trenitalia.com/
IMAGO MUSEUM
È un luogo di iniziative culturali ed espositive di livello internazionale il nuovo polo museale di Pescara, che sorge nell’ex Banco di Napoli per volontà della Fondazione PescarAbruzzo. Oltre 1.200 metri quadrati destinati a mostre temporanee e all’esposizione delle collezioni della Fondazione.
Corso Vittorio Emanuele II 270
https://pescarabruzzo.it/
EX FEA
Siamo nell’antica Stazione di Pescara Porto, in disuso dagli Anni Sessanta e in stato di abbandono. Ora però sono partiti i cantieri. Obiettivo: un centro che unisca arte, green, gastronomia e territorio con affaccio sull’Adriatico. Gran parte degli edifici sarà recuperata tramite il risanamento dell’esistente. Tempi di realizzazione previsti: un anno, forse meno.
Lungomare Matteotti
MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO
Nasce nel 1973 ma è solo nel 1982 che le due collezioni originarie vengono unite nell’odierna istituzione. Le sale espositive sono sedici e raccontano la storia dell’uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleolitico, indagandone costumi, credenze, luoghi di culto, produzioni, oggetti, forme.
Via delle Caserme 24
www.gentidabruzzo.com
VISTAMARE
Benedetta, Federica e Vittoriano Spalletti inaugurano nel 2001 con una mostra curata da Giacinto di Pietrantonio in cui figura, giustamente, anche Ettore, scomparso nel 2019. Siamo in un palazzo del XVIII: niente white cube ma ambienti con volte affrescate. Dal 2018 esiste una seconda sede a Milano.
Largo dei Frentani 13
https://vistamare.com/
NERO – LA FACTORY
Nero era un collettivo di giovani artisti e graphic designer. Quando si scioglie, Matteo J. Coccia non si perde d’animo: nel 2017 rileva una vecchia tipografia in centro e la riconverte a centro culturale per artisti e artigiani. Al momento lo spazio è chiuso a tempo indeterminato, ma siamo certi che rialzeranno la testa.
Via Caboto 67
www.nerolafactory.com
PINETA DANNUNZIANA
53 ettari di riserva naturale istituita nel 2000, ma il polmone verde della città risale all’epoca borbonica. In parte è antropizzata, ma ampie porzioni sono coperte da macchia mediterranea e boschi di pini, devastati ahinoi dagli incendi dei giorni scorsi. All’interno c’è l’ex Aurum, dove a fine maggio si è tenuta Las.fair, la nuova fiera dedicata ai giovani artisti.
Viale della Pineta
www.pinetadannunziana.it
LES PAILLOTES
Per elaborare il menu, chef Francesco Nunziata si è fatto supportare da Heinz Beck. Il risultato si assapora. Si può scegliere fra la carta pesce e la carta sushi, gli accostamenti sono comunque curiosi: dal baccalà in tempura con gazpacho di pomodoro giallo e pesca fino al tortellino alla scapece, frutti di mare e aglio nero.
Piazza Le laudi 2
www.lespaillotes.it
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