Artribune Travel. Un viaggio a Bolzano tra arte, architettura e paesaggio

Il nuovo itinerario proposto da Artribune Travel propone un'esperienza non convenzionale tra la città altoatesina e le sue montagne, dal 7 al 9 ottobre, con visite ad hoc, percorsi esclusivi e degustazioni di prodotti tipici autunnali

Sono Bolzano e le sue montagne la meta del nuovo itinerario proposto da Artribune Travel, il progetto realizzato da Artribune che offre peculiari esperienze di viaggio tra arte, architettura e gastronomia lungo itinerari meno battuti. Dal 7 al 9 ottobre 2022 ci sarà la possibilità di viaggiare tra Bolzano, il Plan de Corones e la zona di Novacella, tra le architetture contemporanee delle firme internazionali e nazionali più note, i luoghi di cultura migliori del territorio e lo straordinario paesaggio alpino all’inizio dell’autunno. Accompagnati da una delle migliori firme di Artribune in tema, l’architetta altoatesina Simona Galateo, l’affascinante tour nelle montagne porterà infine i visitatori in musei, gallerie e fondazioni dove si avrà la possibilità di entrare in contatto con presidenti, direttori, architetti, artisti e addetti ai lavori. Ecco qualche dettaglio in più a livello tecnico e di programma.

Per visionare il programma di viaggio e prenotare comodamente con un clic andare a questo link:  https://www.artribune.com/product/bolzano-e-dintorni-tra-arte-architettura-e-paesaggio/#
Per contattare Artribune Travel scrivere a [email protected] o chiamare il numero +39 347 5417668

https://www.artribune.com/artribune-travel/

GIORNO 1 – MUSEION, FONDAZIONE ANTONIO DALLE NOGARE E GALLERIA PRISMA

Courtesy Museion, Media Façade, 2012. Hilario Isola e:und:and Matteo Norzi Large Glass (Editing), 2010. Photo Othmar Seehauser, courtesy the artists

Courtesy Museion, Media Façade, 2012. Hilario Isola e:und:and Matteo Norzi Large Glass (Editing), 2010. Photo Othmar Seehauser, courtesy the artists

L’itinerario prende il via dalla Galleria Prisma fra le storiche mura del convitto Deutschhaus, che ospita annualmente simposi ed eventi espositivi, dove saremo accolti dalla direttrice Lisa Trockner e dal presidente Alexander Zoeggeler e sarà allestita la mostra fotografica di Jasmine Deporta. Prima di una passeggiata lungo il Parco Fluviale del Talvera si farà tappa al Museion, il Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano – progettato dallo studio d’architettura KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino – dove ad aspettare i visitatori ci saranno la presidente della Fondazione Museion, Marion Piffer Damiani e il direttore Bart van der Heide. Sarà poi il momento di visitare la Fondazione Antonio dalle Nogare, struttura realizzata su progetto dell’architetto Walter Angonese e incastonata nella roccia, con ampie sale open space e uno spazio esternovgià sede di opere site-specific realizzate da alcuni dei più importanti artisti del contemporaneo. Seguiranno una visita guidata insieme al presidente Antonio dalle Nogare delle mostre Things/Thought, la doppia personale Etel Adnan & Simone Fattal: Working Together e Ri-Materializzazione del Linguaggio. 1978-2022, e un piccolo rinfresco.
La serata si concluderà da Lungomare, piattaforma per la produzione culturale e lo sviluppo di progetti site-specific dove i visitatori saranno accolti dai due fondatori, cui seguiranno una cena libera e il pernottamento all’Hotel Figl, nel centro storico di Bolzano.

GIORNO 2 – DESTINAZIONE PLAN DE CORONES

Courtesy MMM Corones. Photo Andrea Dei Frari

Courtesy MMM Corones. Photo Andrea Dei Frari

La mattina del secondo giorno la funivia condurrà i partecipanti al margine del più spettacolare altopiano panoramico dell’Alto Adige, Plan de Corones, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2009. Si visiterà il Messner Mountain Museum Corones – progettato dallo studio inglese Zaha Hadid Architects e uno dei sei musei fondati da Reinhold Messner – dove si potrà apprezzare lo spettacolare paesaggio delle Dolomiti a 360 gradi e un percorso museale che ripercorre l’evoluzione dell’alpinismo moderno. Ci sarà poi tempo per una pausa gastronomica al ristorante Alpinn, piccola gemma in altura e spazio culturale che nasce dall’unione di intenti tra lo chef stellato Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, i cui spazi interni sono stati disegnati dalla mano del designer Martino Gamper. Si visiterà poi il Lumen Museum, dove su quattro piani è raccontata la storia della fotografia di montagna, dagli esordi ad oggi, e l’arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo. La guida sarà l’architetto Gerhard Mahlknecht, che ha firmato il progetto di questo volume di 1800 metri quadrati sospeso in bilico sulla montagna, che condurrà i visitatori tra le mostre in allestimento. Dopo la discesa in funivia verso Riscone, si visiterà il Franzensfeste, il Forte di Fortezza, un tempo opera di sbarramento invalicabile e oggi sede di scambi culturali, esposizioni e eventi, dove l’artista Petra Polli farà da guida lungo la sua mostra Tracce della Memoria. Dopo cena, si tornerà all’Hotel Figl.

GIORNO 3 – NOVACELLA: L’ABBAZIA SECOLARE E UNA DEGUSTAZIONE SPECIALE

Novacella Abbey Museum Addition Courtesy MoDusArchitects ©Simone Bossi

Novacella Abbey Museum Addition Courtesy MoDusArchitects ©Simone Bossi

Aprirà la terza giornata la visita all’Abbazia di Novacella, situata al centro di un importante crocevia, e sede dalla sua fondazione nel 1142 di vivaci scambi culturali, testimoniati dalle opere architettoniche ed artistiche ivi contenute. Si visiterà in esclusiva l’ampliamento dell’Abbazia – aperto appositamente per Artribune Travel – insieme ai progettisti dello studio Modus Architects di Bressanone, vincitori del Premio di Architettura MAXXI 2022. Ci sarà poi il tempo di passare dalla cantina vinicola Pacherhof, da sempre appartenente alla famiglia Huber e posta su un soleggiato pendio sopra Bressanone. Nonostante sia antichissima, oggi, tramite l’intervento dello studio bergmeisterwolf, è un luogo dove tradizione e contemporaneità si fondono in armonia. Qui si potrà degustare il vino del Pacherhof, sperimentando l’usanza secolare che gli abitanti del luogo chiamano “la nostra quinta stagione”: verso la fine della vendemmia, quando le foglie di vite ingialliscono, in Alto Adige ha inizio il “Törggelen“, termine che indica il torchio per pigiare l’uva e dà il nome a una tradizione popolare nata dalla consuetudine di incontrarsi in cantina a fine vendemmia per degustare con vignaioli, venditori e amanti del vino la nuova annata, ovviamente con cibo tradizionale e fumanti caldarroste, per salutare l’autunno alle porte.

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Redazione

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