Vivificato dal progetto della Fondazione Luigi Rovati, che dopo anni di attesa dota la città di un luogo culturale moderno e identitario, il quadrante di Porta Venezia procede nella sua rinascita. Alla GAM – vicina del PAC – è arrivato il Quarto Stato, a Palazzo Dugnani nascerà il Museo della Moda, mentre per il 2026 è atteso l’esordio del MAD all’ex Albergo Diurno. E la scena gastronomica è sempre più vivace.
Livia Montagnoli
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #68
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FONDAZIONE ROVATI
Al civico 52 di corso Venezia, il palazzo ottocentesco ripensato da Mario Cucinella per la Fondazione Luigi Rovati ospita ora la prima libreria Johan & Levi, spazi espositivi e per la ricerca e l’atteso museo nelle sale ipogee con opere etrusche e contemporanee. Completano il quadro il giardino sul retro con bistrot e il ristorante panoramico affidato ad Andrea Aprea.
corso Venezia 52
https://www.fondazioneluigirovati.org/
GAM
Ha salutato in estate l’arrivo del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo la Galleria d’Arte Moderna, ospitata a Villa Belgiojoso Bonaparte. Un ritorno, dopo la lunga parentesi trascorsa al Museo del Novecento, che conferma la centralità della GAM nel sistema museale cittadino, con la sua prestigiosa collezione di opere ottocentesche.
via Palestro 16
http://www.gam-milano.com/it/home/
GIARDINI MONTANELLI
Intitolati a Indro Montanelli, i giardini pubblici di Porta Venezia nacquero sul finire del Settecento per volontà della reggenza austriaca, in veste di giardino all’inglese. Tra viali e alberi secolari si incontrano il Planetario e il Museo di Storia Naturale. La novità del 2023 sarà il cantiere per il Museo della Moda a Palazzo Dugnani.
via Palestro | corso Venezia
BIBLIOEXPRESS
400 tra libri, fumetti e dvd di cui usufruire in prestito con la tessera del Sistema Bibliotecario del Comune. È la smart library pensata come fosse un distributore automatico, installata tra i corridoi della fermata della metro di Porta Venezia. Solo la prima di una serie di biblioteche urbane che presteranno servizio 7 giorni su 7.
Metro Porta Venezia
https://milano.biblioteche.it/
PALMA PIATTA
C’è Gabriele De Santis dietro l’idea di fondare un negozio di piante d’artista, già operativo a Roma e Torino, ora al debutto milanese negli spazi della galleria Case Chiuse di Paola Clerico, che trasloca sul retro. Quasi fosse uno speakeasy d’arte celato dietro una giungla di piante tropicali da appartamento e portavasi d’autore.
via Rosolino Pilo 14
REMULASS
Si definisce piccola cucina con le radici questo bistrot che vede lo zampino del gruppo Ratanà (e di chef Cesare Battisti). Uno spazio intimo e accogliente per un progetto al femminile centrato su una cucina divertente e di tecnica, che parte dal prodotto. Tanti vegetali, ma non solo.
via Nino Bixio 21
CROSTA
La bella bottega con i forni e i tavoli per godere di una pizza al piatto a cena o di una pausa pranzo golosa nella casa madre di via Belotti; il delivery e take away di Crosta Lab in via Melzo. Così Giovanni Mineo e Simone Lombardi hanno messo radici a Porta Venezia. Ed è una fortuna per gli amanti del cibo di qualità.
via Belotti 13
CASA CIPRIANI
La monumentale facciata di Palazzo Bernasconi si fa apprezzare in via Palestro dai primi del Novecento. L’architetto Michele Bonan ne ha ripensato gli spazi per il debutto della prima sede italiana di Casa Cipriani, club house dell’omonimo gruppo veneziano, con due ristoranti, un boutique hotel, Bar Arrigo e Spa.
via Palestro 24
https://www.casaciprianimilano.com/
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