L’anno del turismo culturale in Spagna. Ecco come sarà il 2023

Spagna 2023, un anno all’insegna dell’arte e del turismo culturale. Presentati alla fiera del turismo Fitur gli anniversari di Picasso, Sorolla e l’apertura di un nuovo grande museo nel cuore di Madrid

Il turismo è senza dubbio l’asse portante dell’economia spagnola. L’arte, i musei e i monumenti storici sono i fiori all’occhiello di un Paese che custodisce e promuove con passione il suo patrimonio culturale. Per questo a Fitur – fiera internazionale del turismo, che si è svolta in Ifema a Madrid – sono stati presentati i grandi eventi del 2023, promossi da TourEspaña e dal Ministero dell’Industria, Commercio e Turismo. Tra gli stand delle diciassette Comunità Autonome spagnole si è parlato molto d’arte: l’Anno Picasso, l’Anno Sorolla, gli appuntamenti artistici e culturali della città di Valencia, ma anche la programmazione espositiva del Centro Botín di Santander e un nuovo museo a Madrid.

Galería Colleciones Reales Acceso Cuesta de la Vega. @Patrimonio Nacional

Galería Colleciones Reales Acceso Cuesta de la Vega. @Patrimonio Nacional

A MADRID UNA NUOVA GALLERIA PER LE COLLEZIONI REALI

Per l’inizio dell’estate è attesissima a Madrid l’apertura della nuova Galleria delle Collezioni Reali, il museo di Patrimonio Nazionale dalla lunga e travagliata gestazione. “La Galleria farà di Madrid e della Spagna intera il più grande museo del mondo” ha commentato con toni trionfalistici Reyes Maroto, ministra dell’Industria e candidata socialista a sindaco di Madrid per le prossime elezioni di maggio. Vero è che, proprio di fianco a Palazzo Reale, si potrà accedere a un nuovo modernissimo edificio concepito per ospitare il patrimonio dei re di Spagna raccolto in oltre cinque secoli.  La prima esposizione comprende 650 opere tra dipinti, sculture, fotografie, oggetti d’arte decorativa e persino carrozze, tra cui spiccano quadri di Velázquez, Goya, El Greco e la bellissima Salomé con la testa del Battista di Caravaggio. “Sarà un’autentica vetrina della complessa realtà patrimoniale di Spagna – spiega Leticia Ruiz, direttrice delle Collezioni Reali e già conservatrice del Museo del Prado – con un progetto museografico pensato per raccontare la ricchezza e varietà del patrimonio spagnolo e per stimolare la visita ai siti reali (palazzi, castelli e monasteri), sparsi per sei diverse comunità autonome, da cui provengono la maggior parte dei capolavori esposti”.
L’edificio è un progetto dell’architetto Emilio Tuñón e di Luis Moreno Mansilla, già vincitore di molti premi, e si trova ai piedi della cattedrale dell’Almudena; ingloba una parte dell’antica muraglia araba della città.

Picasso, Guernica

Picasso, Guernica

PICASSO, 16 MOSTRE PER IL CINQUANTENARIO

Nonostante l’Anno Picasso sia stato già ampiamente presentato nell’autunno scorso – con la creazione di una commissione binazionale formata da esperti dei ministeri della Cultura di Spagna e Francia – e molte mostre siano già in corso, TourEspaña ha approfittato dell’attenzione mediatica di Fitur per promuovere la celebrazione del grande pittore scomparso nel 1973. Sono sedici in tutto le esposizioni che si terranno nel 2023 in Spagna e che coinvolgono i musei delle città alle quali l’artista era più legato: la Malaga natale; A Coruña (in Galizia), dove soggiornò da bambino con la famiglia; Barcellona, dove visse in gioventù e dove si trova l’unico museo voluto da Picasso stesso, ma anche Madrid e Bilbao. Fra le rassegne più interessanti, ci sono senz’altro Picasso-El Greco al Prado in giugno; Picasso, Mistero e corpo prima al Museo di Malaga e poi, in autunno, al Guggenheim di Bilbao; Sacro e profano in Picasso al Thyssen di Madrid e Picasso 1906 al Reina Sofia; e infine, da non perdere, l’attesissimo incontro fra Picasso e Mirò, mostra organizzata dalla Fondazione Mirò in collaborazione con il Museo Picasso di Barcellona (autunno 2023).

Paseo a orillas del mar (1909, Sorolla), Fundación Museo Sorolla

Paseo a orillas del mar (1909, Sorolla), Fundación Museo Sorolla

SOROLLA, CENT’ANNI DALLA MORTE DEL PITTORE DELLA LUCE

I cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso coincidono con il primo centenario della morte di un altro celebre pittore spagnolo, Joaquín Sorolla y Bastista (Valencia 1863 – Cercedilla, 1923), in Italia riscoperto di recente grazie all’ampia retrospettiva di Palazzo Reale a Milano. Mostre celebrative di Sorolla ce ne saranno molte nel corso del 2023 in Spagna. A Madrid non solo nella bellissima casa-museo dell’artista, ma anche a Palazzo Reale (con una monografica che si prevede spettacolare per la presenza in contemporanea di quadri originali insieme a ricreazioni di carattere digitale) e al Museo del Prado, dove è già stata allestita la sala n.60 con 18 ritratti del pittore (tra i quali due nuove acquisizioni), di figure importanti del mondo artistico e intellettuale dell’epoca. Il clou dell’anniversario si svolgerà però a Valencia, città natale del pittore e alla quale restò sempre legato artisticamente per i meravigliosi paesaggi marini dalla luce intensa. Il Museo de Bellas Artes ospiterà infatti una mostra sulle origini della pittura di Sorolla e una dedicata ai Sorolla della Masaveu, la più ricca collezione privata di opere dell’artista. Anche la Fondazione Bancaja presenterà una rassegna dedicata al pittore valenciano, mentre VisitValencia programmerà tre itinerari per la città sulle orme della biografia di Sorolla.

Centro Botín di Santander. Foto Enrico Cano

Centro Botín di Santander. Foto Enrico Cano

CENTRO BOTÍN, CINQUE ANNI DI SUCCESSI CONTEMPORANEI

Ogni anno la Fondazione Botín presenta a Fitur il bilancio dell’attività culturale del centro, creato dall’architetto italiano Renzo Piano sulla baia di Santander ed aperto nel 2018. L’”effetto Guggenheim” ha beneficiato in parte anche l’elegante capitale della Cantabria, meta balneare prediletta della Belle Époque spagnola che dista solo circa un’ora da Bilbao. Nel 2022 il Centro Botínha ricevuto più 150mila visitatori, molti locali ma con un aumento considerevole dei turisti nazionali e stranieri. Il successo della personale dell’artista messicano Damián Ortega (che prosegue fino al 26 febbraio) è il frutto dell’impegno della fondazione privata che, da cinque anni, offre proposte espositive interessanti, all’avanguardia e di qualità; le tante attività didattiche e ricreative contribuiscono inoltre allo sviluppo sociale e culturale del territorio attraverso le arti.
Per la primavera del 2023 il Centro Botín presenta una personale di Roni Horn, meticolosamente preparata dalla stessa artista statunitense in dialogo con gli spazi architettonici di Renzo Piano. In ottobre sarà invece la volta del debutto in Spagna del tedesco Tino Sehgal, che promette sorprendere con le sue “situazioni costruite”, confrontandosi con un capolavoro del Greco. Oltre ai consueti Itinerarios – mostre delle opere di giovani artisti residenti ogni anno presso la Fondazione di Santander – la spagnola Eva Fábregas sarà la prima ospite di Enredos, nuovo ciclo di appuntamenti espositivi.
 
Federica Lonati

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Federica Lonati

Federica Lonati

Federica Lonati (Milano, 1967), giornalista professionista italiana, dal 2005 vive a Madrid. Diploma al Liceo Classico di Varese e laurea in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano, si è formata professionalmente alla Prealpina, quotidiano di Varese, scrivendo di cronaca,…

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