Pasqua e Pasquetta 2023 al museo. Le mostre e gli eventi da vedere
Dalla salita sulla Cupola Antonelliana a Novara alla partecipazione all’azione pubblica di JR a Torino, passando per i versi di Testori per il capolavoro di Masaccio al Museo Diocesano di Milano. Una selezione di appuntamenti da non perdere durante le festività pasquali
In occasione delle prossime festività pasquali, sono in programma una serie di appuntamenti espositivi straordinari, visite guidate speciali, ingressi gratuiti, attività di gioco, spettacolo e poesia negli ambienti museali. E poi la nuova edizione del percorso di salita e visita alla Cupola Antonelliana di Novara che fa scoprire una monumentale architettura dell’800 dalla lunga gestazione, tra camminamenti, contrafforti e affacci sull’esterno. Ma anche la possibilità di essere protagonisti di un’opera d’arte pubblica di JR a Torino o di partecipare a una Via Crucis contemporanea in Basilicata. Vediamo nel dettaglio.
Claudia Giraud
LA SALITA GUIDATA SULLA CUPOLA ANTONELLIANA A NOVARA
Ovunque si giri lo sguardo, la Cupola di San Gaudenzio, monumento simbolo di Novara realizzato in 40 anni di cantiere da quell’Alessandro Antonelli autore negli stessi anni anche della Mole Antonelliana di Torino, svetta altissima tra le linee che compongono lo skyline della città. Inaugurato il 27 agosto 2021, il percorso di salita e visita alla Cupola ideato dalla società di servizi Kalatà mostra tutta la meraviglia di un monumento esemplare dell’architettura d’Ottocento. Fra camminamenti, contrafforti e affacci sull’esterno, gradino dopo gradino, è possibile scoprire, con elmetto e imbrago di sicurezza, le soluzioni ingegneristiche e architettoniche che rendono unico al mondo l’edificio. “Il grande interesse ottenuto alla soglia del terzo anno di apertura dell’esperienza di visita novarese”, spiega Nicola Facciotto, Fondatore e responsabile di Kalatà, “è merito della collaborazione proattiva di tutte le forze in campo: il Comune di Novara, proprietario del bene, Kalatà che operativamente dà corso al progetto e l’ATL Terre Alto Piemonte che garantisce alla nostra iniziativa una visibilità importante e una comunicazione imprescindibile. Un esempio virtuoso riconosciuto anche dai visitatori”. Sono consentiti piccoli gruppi di 13 persone per visita ogni weekend fino al 1 novembre 2023.
100 ANNI DI MARIO LATTES ALLA REGGIA DI VENARIA
Un percorso espositivo che getta una nuova luce sull’attività artistica di Mario Lattes, che fu scrittore, editore, promotore culturale, collezionista, incisore e pittore: la mostra Mario Lattes. Teatri della memoria, appena inaugurata alla Reggia di Venaria, approfondisce proprio quest’ultimo aspetto di Lattes, presentando una selezione di più di 50 opere dell’intellettuale torinese, tra cui una decina mai esposte prima. L’esposizione si inserisce all’interno di un percorso che interesserà tutto il 2023, che la Fondazione Bottari Lattes dedica alle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Mario Lattes che prevede un’altra mostra in autunno a Monforte d’Alba, sede della Fondazione; un docufilm realizzato da Federico e Claudio Strinati che racconta le ramificazioni della personalità di Mario Lattes artista e politico; una pubblicazione e la cerimonia finale del Premio Lattes Grinzane sempre in autunno. Nel 2023 si celebrano anche i 130 anni della Casa editrice Lattes: in primavera la racconterà una mostra curata da Marta Sironi in collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes, la Fondazione Tancredi di Barolo e il MUSLI. Per restare alla Reggia di Venaria, nel weekend di Pasqua sono previsti spettacoli all’insegna della sostenibilità a cura di The Goodness Factory, come quello della Fontana del Cervo con la danza dei suoi 100 getti d’acqua. Le mattine sono dedicate soprattutto alle famiglie, con laboratori interattivi e spettacoli di teatro; i pomeriggi sono incentrati sul mondo della musica. Lunedì di Pasquetta tutti nei Giardini per il tradizionale pic-nic sull’erba.
ILARIO FIORAVANTI IN DIALOGO COL COMPIANTO SUL CRISTO MORTO A SANTA MARIA DELLA VITA BOLOGNA
Nel complesso di Santa Maria della Vita a Bologna, si è appena inaugurata la mostra Ilario Fioravanti. Epifanie del dolore e della gioia, frutto della collaborazione tra Genus Bononiae e Il Vicolo – Sezione Arte di Cesena e curata dall’architetto Marisa Zattini. L’esposizione presenta al pubblico le opere dello scultore e architetto cesenate Ilario Fioravanti, tra le quali il Compianto sul Cristo morto realizzato nel 1985, in dialogo ideale con quello tardo Quattrocentesco di Niccolò dall’Arca conservato nella Chiesa e con le opere scultoree presenti nell’Oratorio. Parte del più ampio progetto 1922~2022 “Fioravanti 100! che dallo scorso anno ne celebra con un calendario di eventi diffusi il centenario della nascita, come l’appuntamento di lunedì 3 aprile, alle ore 21, nella Chiesa di Santa Maria della Vita, quando Davide Rondoni leggerà alcuni brani tratti dalla sua composizione Compianto, vita (Marietti, 2004), preceduto dalla lettura di alcuni poeti (Beatrice Zerbini, Riccardo Canaletti, Stefano Lanzi, Antonio Sandroni, Francesca Serragnoli, Eva Laudace) e da un’introduzione di Marisa Zattini.
ROMA SILENZIOSA BELLEZZA AL VITTORIANO ROMA
Da Piazza Venezia, centro della Città Eterna, al Pantheon, dalle iconografiche Piazza di Spagna e Piazza Navona fino al capolavoro urbanistico di Piazza del Popolo, dalla Roma antica del Palatino all’EUR: sono oltre 60 le immagini che raccontano una città silenziosa e vuota, che si lascia osservare senza distrazioni e che porta a riflettere su come gli spazi urbani si siano disallineati dalle effettive esigenze della comunità. Si tratta della mostra fotografica Roma Silenziosa Bellezza, promossa e organizzata dall’Istituto Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia e Webuild con gli scatti del fotografo Moreno Maggi, realizzati durante i mesi di chiusura del lockdown 2020 che, grazie al successo di pubblico, sarà ancora possibile vedere nel weekend di Pasqua.
FESTIVITÀ NAZIONALI GRATUITE ALLA GALLERIA DELL’ACCADEMIA FIRENZE
Saranno molte le occasioni per visitare la Galleria dell’Accademia di Firenze, oltre i normali giorni di apertura settimanale, grazie alle iniziative introdotte dal MiC-Ministero della Cultura: dalle tradizionali #DomenicalMuseo alle aperture straordinarie, alle Festività nazionali a ingresso libero. Lunedì 10 aprile, festa di Pasquetta, la Galleria sarà straordinariamente aperta così come i lunedì in mezzo ai ponti (con regolare biglietto a pagamento e prenotazione): il 24 aprile, il primo maggio e il 14 agosto. Mentre, si potrà entrare liberamente al museo senza pagare per l’Anniversario della Liberazione, martedì 25 aprile, per la Festa della Repubblica, venerdì 2 giugno, per la Festa dell’Unità Nazionale, sabato 4 novembre. L’orario rimarrà quello consueto, dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20). Nei giorni di gratuità non è prevista la prenotazione. In queste giornate speciali, il pubblico potrà, così, scoprire tutte le collezioni permanenti conservate nel museo che spaziano dal Duecento al XIX secolo e ammirare qui il maggior numero di opere scultoree di Michelangelo Buonarroti, raccolte in unico luogo, ma anche la straordinaria carrellata di fondi oro, la più importante a livello internazionale.
50 ANNI DALLA MORTE DI PICASSO ALLA FORTEZZA FIRMAFEDE SARZANA
Nel Cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881-Mougins, 8 aprile 1973), il Comune di Sarzana con l’organizzazione di Paloma, un progetto di Comediarting, e in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso de Málaga, dedica una mostra, con oltre 100 opere, a uno dei più grandi geni del XX secolo, dal titolo Pablo Picasso, le origini del mito. L’esposizione, che si apre proprio l’8 aprile, a 50 anni dalla morte del Maestro, si unisce alle commemorazioni delle più importanti istituzioni e musei di Europa e degli Stati Uniti, ed è uno dei pochi progetti culturali organizzati in Italia. In esposizione alla Fortezza Firmafede di Sarzana, anche 18 fotografie, alcune realizzate da Juan Gyenes, provenienti dall’Archivio Gyenes e altre da Robert Capa oltre a litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche, ceramiche e il famoso dipinto Tête de femme.
I VERSI DI TESTORI PER IL CAPOLAVORO DI MASACCIO AL MUSEO DIOCESANO MILANO
In occasione dell’eccezionale esposizione della Crocifissione di Masaccio, il Museo Diocesano di Milano con Casa Testori il 3 e 4 aprile, per l’inizio della settimana santa, propongono lo spettacolo Maddalene di Giovanni Testori interpretato da Valter Malosti. Maddalene presenta le poesie che Testori scrisse nel 1989 a commento delle più celebri rappresentazioni del personaggio evangelico: ne era nato un sontuoso libro edito da Franco Maria Ricci, nel quale le immagini erano affiancate e lette attraverso i versi fulminanti di Testori. Nelle serie delle Maddalene poetate dallo scrittore, non manca quella di Masaccio ai piedi della Crocifissione arrivata al Diocesano dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Da questa raccolta, Valter Malosti ha ricavato uno spettacolo nel quale i versi di Testori sono accompagnati e contrappuntati da brevi suite originali per violoncello, scritte dal compositore Carlo Boccadoro, variate e implementate anche grazie al contributo del violoncellista Lamberto Curtoni. Lo spettacolo è accompagnato da immagini grazie a una programmazione video curata da GUP Alcaro.
3 e 4 aprile 2023, ore 21.00 spettacolo Maddalene
5 aprile, ore 13.30 Visita guidata MASACCIO. La Crocifissione
Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Piazza Sant’Eustorgio, 3 – Milano
PARTECIPARE A UN’AZIONE DI ARTE PUBBLICA DI JR ALLE GALLERIE D’ITALIA TORINO
Per una Pasqua insolita si può andare a Torino e partecipare a un progetto di arte pubblica di JR, ora in mostra alle Gallerie d’Italia. Nei giorni 5 e 6 aprile un van personalizzato dall’artista francese sarà, infatti, presente in piazza San Carlo: il mezzo attrezzato all’interno con un set fotografico, permetterà di scattare i ritratti di circa 400 cittadini torinesi, che saranno immediatamente stampati su carta da manifesto e incollati sul pavimento della piazza nella parte antistante le Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo, nel tratto del sottoportico e nel cortile del museo. Questa azione di arte pubblica rientra nel progetto INSIDE OUT che ha reso famoso a livello internazionale il nome di JR e che ha festeggiato dieci anni proprio in questi mesi: sarà visibile fino al 10 aprile nell’ambito della mostra Déplacé·e·s nel museo torinese.
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FESTIVAL DI PASQUA NELLE CHIESE DI ROMA
Torna il Festival di Pasqua, manifestazione di musica sacra fondata e presieduta da Enrico Castiglione, giunta alla XXVI edizione, che si articolerà in diverse chiese e basiliche di Roma durante il periodo pasquale e fino al 28 maggio. L’intera programmazione del Festival di Pasqua si svolgerà nel suo periodo tradizionale con un’attesissima XXVI edizione tutta dedicata alla Pace, con una serie di iniziative speciali che culmineranno in occasione del Concerto della Domenica di Pasqua, con un’orchestra formata da musicisti russi e ucraini, riuniti sotto la direzione di Stefano Sovrani, con la partecipazione del soprano olandese di origini americane Lisa Houben, star della musica lirica internazionale, con la regia televisiva di Enrico Castiglione e la valorizzazione di Urban Vision. Il tutto nella maestosa cornice della Basilica di Sant’Andrea della Valle. Da segnalare anche il concerto del 5 aprile nella Basilica di San Crisogono a Trastevere, con la musica sacra di Sergej Rachmaninov in occasione del 150° anniversario della nascita del grande compositore russo.
LA NUVOLA ROSSA DI LEONARDO MOSSO DONATA AI MUSEI REALI TORINO
Il periodo di Pasqua è anche l’occasione giusta per andare a scoprire nello scalone della Manica Nuova di Palazzo Reale, l’installazione Nuvola Rossa (1975) di Leonardo Mosso (1926-2020), preziosa donazione ai Musei Reali di Torino degli eredi dell’architetto, artista, fotografo, ricercatore, semiologo, professore torinese, ora in mostra al Circolo del Design nell’ambito del progetto Archivi d’affetto. Un omaggio all’alto valore della complessa identità dell’autore e un’occasione per avvicinare e conoscere la poetica di uno dei protagonisti della Torino del Novecento. Inizialmente ideata per il Museo del Risorgimento di Torino, su coordinamento di Gianfranco Cavaglià e poi custodita nella casa in collina di Mosso e di sua moglie, l’artista Laura Castagno, Nuvola Rossa è una struttura architettonica volatile costituita da listelli in legno di tiglio con sezione di 3 millimetri, lunghi 35 cm, dipinti di rosso e uniti da giunti elastici in neoprene.
L’ARTE CONTEMPORANEA REINTERPRETA LA VIA CRUCIS IN BASILICATA
Venerdì 7 aprile 2023, alle ore 17.30 e alle 23, lungo le vie di Castronuovo Sant’Andrea, verrà ricostruito il doloroso percorso di Cristo verso la crocifissione sul Golgota attraverso l’arte contemporanea. L’iniziativa è a cura della Pro Loco, antesignana dell’evento fin dai primi Anni Ottanta, del Polo museale di Castronuovo (MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” – Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” – Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino), della Parrocchia S. Maria della Neve e del Comune di Castronuovo Sant’Andrea. Si rinnova così, come ogni anno in occasione delle festività pasquali, l’incontro tra arte e fede: un artista contemporaneo interpreta la sequenza murale della via dolorosa percorsa da Gesù, entrando con intensa partecipazione nell’arcaica processione di questo paese della Basilicata.
PASQUA ALL’INSEGNA DEL GUSTO AL FONDACO DEI TEDESCHI VENEZIA
Il Fondaco dei Tedeschi, iconico e storico luxury mall, luogo glamour e meta culturale imperdibile di Venezia, è pronto a salutare la Pasqua con un inedito viaggio gastronomico da vivere nella Corte, situata al piano terra. Nell’inusuale e colorato allestimento primaverile, i visitatori troveranno qui un’accurata selezione gourmet di pregiata pasticceria e cioccolateria artigianale per celebrare la festività nel migliore dei modi. Protagonisti assoluti, ovviamente, la tradizionale colomba di Pasqua, simbolo di rinascita e pace, disegnata da Fiasconaro, celebre pasticceria della tradizione madonita, che in questo caso ha collaborato con Dolce & Gabbana per dare vita a una collezione sicula e molto glamour. E poi le uova di cioccolato disegnate, tra gli altri, dai torinesi Guido Gobino.
LA MOSTRA ICONES SULLA COLLEZIONE PINAULT A PUNTA DELLA DOGANA VENEZIA
Sempre a Venezia, è immancabile una tappa a Punta della Dogana dove si è appena inaugurata la mostra tematica Icônes a cura di Emma Lavigne, direttrice della Pinault Collection, e Bruno Racine, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi — Punta della Dogana. La mostra collettiva, con opere provenienti in particolare dalla Pinault Collection, invita a una riflessione sul tema dell’icona e dello statuto dell’immagine nella contemporaneità. Il termine “icona” ha due accezioni: la sua etimologia rimanda ai concetti di “immagine” e “somiglianza”, mentre il suo utilizzo generalmente si riferisce alla pittura religiosa, che caratterizza in particolare il cristianesimo orientale. In tempi più recenti il termine è stato associato all’idea di modello, figura emblematica.
I CASTELLI DELL’ALTO ADIGE IN MOSTRA AL PALAIS MAMMING MUSEUM MERANO
Forse non tutti sanno che il Burgraviato, nella zona attorno a Merano (Alto Adige), rappresenta uno dei territori a più alta densità di rocche e castelli dell’intera Europa. E forse non è neppure a tutti noto che il nome di questo territorio non deriva da “Burg” nel senso di rocca, castello, ma da “burgravio”, nome col quale si identificava il governatore, per conto dei conti di Tirolo, di Castel Tirolo e del circondario. La mostra appena inaugurata al Palais Mamming Museum di Merano presenta, dunque, vedute di castelli risalenti agli ultimi 200 anni: si tratta di stampe e disegni che illustrano trenta diversi manieri del circondario meranese e non solo.
SALVATORE GARAU ESPONE PER 5 ANNI UN’OPERA INVISIBILE E UNA PALA D’ALTARE IN UNA CHIESA DI ORISTANO
Per la prima volta in una chiesa un’opera invisibile e una tela che si interroga sul mistero del sacro e della vita su altri pianeti. La Basilica di Santa Giusta (Oristano), una delle più belle chiese romaniche della Sardegna e d’Italia eretta nel XII secolo, ospita, infatti, per cinque anni, dal marzo 2023 al 2028, due opere di Salvatore Garau: una grande tela tratta dalla serie Pala d’altare per questo a altri pianeti del 2018 e un’opera immateriale del 2023 dal titolo Volto di Dio, che segue la serie di opere invisibili nate in tempo di pandemia e che hanno creato accesi dibattiti in tutto il mondo grazie alla vendita all’asta delle opere Io sono (maggio 2021) e Davanti a te (ottobre 2021). Per Salvatore Garau l‘opera Volto di Dio è il raggiungimento supremo della sua idea di immaterialità: l’unica azione che Garau compie creando quest’opera, illuminata da una luce tenue, è restare in silenzio e lasciare immaginare a ciascuno, nell’intimità della propria anima, il “suo” Volto di Dio. “Solo il titolo, una tenue luce e la totale assenza sulla parete di qualunque intervento fisico”, afferma Garau , “sono già un’immensa presenza”.
Basilica di Santa Giusta, Via Manzoni, 2, 09096 Santa Giusta OR
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