Molto rumore per nulla: la “Venere influencer” è stata tanto voluta e pagata dal Ministero del Turismo per poi essere abbandonata a sé stessa. Nel cuore dell’alta stagione. Per due mesi. Sì, perché l’ultimo post su Instagram della testimonial della campagna di Armando Testa “Open to Meraviglia” – ha notato per prima la testata online fondata da Enrico Mentana, Open – è quello dedicato a Taormina, pubblicato lo scorso 27 giugno su Instagram. L’unico social, peraltro, su cui è possibile trovarla, dato che non esiste un suo profilo su Facebook e TikTok, e quello di Twitter è chiuso. Viene persino da chiedersi se il profilo sia ancora gestito dal Ministero del Turismo, che sulla propria pagina pubblica con regolarità video e notizie.
La campagna (del terrore) di Open to Meraviglia
La carriera da “virtual content creator e testimonial” della sfortunata alter-ego della Venere botticelliana era stata lanciata lo scorso aprile, facendo esplodere giuste polemiche, indagini su follower comprati e divertenti meme. Da allora sono molti i post e selfie pubblicati su Instagram e dedicati alle bellezze dell’Italia, più di uno a settimana: viaggi tra Capri, Roma, Pompei, e poi ancora il Giro d’Italia – giustapposto, tragicomicamente, alla vicinanza all’Emilia Romagna -, Polignano a Mare e lo spot corredato alla campagna. Quello con uno spezzone girato in Slovenia.
Il bilancio della campagna del Ministero del Turismo
E così, mentre il Ministero della Cultura preda le ferie dei dirigenti museali e dei direttori culturali, il Ministero del Turismo ha deciso di interrompere una campagna pubblicitaria milionaria nel mezzo dell’estate. Nel frattempo la povera Venere non tocca più nemmeno i 190 mila follower, complice un dissanguamento di follow falsi dicono gli utenti del social network. “Mi sa che non hanno pagato il social media manager sto mese, non pubblicano più da un mese quasi“, si legge in un commento. E un altro: “Venere come te le stai passando le vacanze in Albania a Saranda? Dai però mettila qualche storia, non ti fai sentire da un po’ e noi fan stiamo in pensiero per te!” E, per i più preoccupati, parte l’hashtag ironico: #prayforVenere.
Giulia Giaume
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