Alleanza tra Artribune e Viaggi dell’Elefante per il turismo culturale. Lancio all’Ecoluxury fair di Roma
C'è anche Artribune, che diventa la factory dedicata all'ideazione di viaggi culturali e professionalizzanti per Viaggi dell'Elefante, alla fiera Ecoluxury che parte a Roma
Una fiera dove i mondi del turismo di alta gamma e della sostenibilità si incontrano: è questo il cuore di Ecoluxury fair, kermesse dedicata alla travel Industry ormai giunta alla sesta edizione. In programma a Roma dal 9 al 12 novembre 2023, la fiera è organizzata da Enrico Ducrot, presidente e Ad di Viaggi dell’Elefante, e si snoda in 4 giorni di appuntamenti tra workshop B2B, forum “Turismo e Sostenibilità”, e fam trip destinato agli operatori turistici con tappe a Roma e nel Lazio.
La partecipazione di Artribune a Ecoluxury fair con la piattaforma Artribune Travel
Tra gli imprenditori e i professionisti invitati al forum c’è anche Artribune, che diventa tramite la divisione Artribune Travel la factory dedicata all’ideazione di viaggi culturali e professionalizzanti proprio per Viaggi dell’Elefante sul mercato italiano, con tre tipologie di tour, redatti e guidati dal team interno: tour attraverso studi di artisti contemporanei; tour architettonici e urbanistici attraverso quartieri contemporanei delle città italiane; visite ai depositi o agli spazi non accessibili dei grandi musei. Il tutto collaborando con i musei per dare accesso ai viaggiatori a zone dei musei di grandi città italiane che risultano solitamente chiuse al pubblico.
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“L’alleanza con Artribune corona l’anniversario dei 50 anni di Viaggi dell’Elefante e arricchisce le proposte di viaggi specialistici in Italia“, ha commentato Ducrot. “Il mondo dell’arte ha un ruolo centrale per l’offerta di viaggi e tipologia di clientela: mostre, fiere dell’arte che attraggono valori per miliardi, antiquari, gallerie, artigiani, studi di artisti si armonizzano con il contesto storico e accrescono il valore e l’attrattività del territorio. Il turismo culturale è sì utile all’economia del territorio ma ha anche valenze sociali e rivolte alla sostenibilità ed educazione. Sempre più la nostra clientela cerca l’autenticità connessa al nostro patrimonio culturale. Ecco perché l’organizzazione di viaggi specialistici verso questo mondo può essere un catalizzatore della comunità appassionata e che desidera aggregarsi per fare esperienze di viaggi uniche”.
I benefici socio economici del turismo culturale di alta gamma
“Il turismo culturale può rappresentare per il nostro Paese una straordinaria opportunità di incremento dei flussi, di destagionalizzazione delle presenze ed anche di attrarre più visitatori alto spendenti e disponibili a ripetere esperienze nei luoghi visitati e potenzialmente di espandere la conoscenza del gigantesco giacimento culturale storico dell’Italia“, spiega Paolo Cuccia, presidente di Artribune e docente di Economia del Turismo. “Noi stessi innamorati della nostra storia antica sottovalutiamo le altrettanto rilevanti potenzialità sia della cultura intangibile, concerti, manifestazioni artistiche e avvenimenti fieristici, sia di quanto attraente possa essere il contemporaneo, sottolineo in particolare la proposizione di visite a costruzioni di grandi architetti oggi famosi in tutto il mondo, ma anche la potenza di interesse che suscitano le industrie creative della moda e del design. Artribune la più ampia e diffusa piattaforma multimediale del settore dell’arte e della creatività si candida a svolgere un ruolo importante di scouting di approfondimenti per le opere ed i luoghi più noti ma in particolare per creare percorsi innovativi ed alternativi“.
“Organizzare viaggi, incontri, esperienze sul territorio e negli spazi della cultura è la natura prosecuzione del nostro lavoro sui contenuti che veicoliamo ogni giorno sul sito, sul giornale cartaceo, via mail, sui sociale e su tutti i mezzi che ci vedono protagonisti” aggiunge Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, “si tratta anche del modo più efficace per noi per costruire ancor di più una community che non si limiti ad essere solo digitale e a distanza ma che ci permetta di incontrare la nicchia più attiva e interessata dei nostri lettori e fidelizzarla ancora di più”.
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