Al via Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024. Mostre, performance, visual art e concerti
Le interazioni tra arte, natura e tecnologia sono al centro della programmazione di Pesaro 2024, che ospiterà performance di Marina Abramović e Ryuichi Sakamoto, ma anche un omaggio ad Arnaldo Pomodoro. E poi spettacoli nella natura, residenze artistiche, concerti
L’Auditorium Scavolini, negli spazi dell’ex Palazzetto dello Sport di Pesaro completamente ristrutturati, inaugurerà solo il prossimo 29 febbraio. E sarà la nuova casa della musica intitolata a Gioachino Rossini – che nella cittadina marchigiana nacque nel 1792 – a coronare gli investimenti per l’anno di Pesaro da Capitale Italiana della Cultura 2024. La cerimonia ufficiale che concretizza l’investitura si è dunque svolta, nella mattinata di sabato 20 gennaio, alla Vitrifrigo Arena, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lui il compito di ricordare come la cultura sia “il presupposto delle nostre libertà, inclusa quella di stare insieme”, ribadendo l’importanza delle relazioni tra popoli; nella consapevolezza di dover rispettare “un patrimonio indivisibile per tutta l’umanità”.
Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024. I temi e la programmazione
Valori che saranno messi in campo nel 2024 di Pesaro, capofila di una programmazione culturale da oltre mille eventi, condivisi con i 50 Comuni della provincia (50×50 Capitali al quadrato è il titolo del progetto, che parte dal borgo di Vallefoglia, dal 22 al 28 gennaio: ciascuna delle località coinvolte sarà protagonista, a turno, per una settimana).
La natura della cultura è il tema che tiene insieme gli appuntamenti in calendario, per esplorare le interazioni tra arte, natura e tecnologia. E cinque sono gli aggettivi, riferiti proprio alla natura, individuati per esplorare questi rapporti: ubiqua (nella relazione con lo spazio pubblico), imprevedibile (nella riscoperta di luoghi abbandonati), operosa (nell’impegnarsi a connettere discipline diverse), vivente (in riferimento allo sviluppo di una nuova coscienza ecologica), mobile (per ripensare il senso di prossimità e vivere le distanze con un nuovo approccio).
Mostre, concerti, residenze d’artista, passeggiate alla scoperta del territorio, interventi di arte urbana, spettacoli di teatro, happening, laboratori interdisciplinari, iniziative enogastronomiche, letture collettive, maratone musicali si avvicenderanno nei prossimi mesi ad animare la programmazione di Pesaro.
Pesaro 2024: installazioni site-specific e visual art
In piazza del Popolo, la Biosfera sarà l’installazione simbolo di questo intrecciarsi di temi, interessi, discipline: in dialogo ideale con la Sfera di Arnaldo Pomodoro, che domina il lungomare cittadino da piazza della Libertà, la sfera di cristallo del diametro di 4 metri riprodurrà immagini video grazie a un mosaico di 2 milioni di led, interagendo con i gesti del pubblico attraverso stimoli sonori e cromatici. Inaugurazione prevista entro la prima metà di febbraio. Mentre da marzo a giugno, sotto l’etichetta Reali Meraviglie, si attiveranno in città una serie di opere installative, esperienze performative e immersive di forte impatto visivo e partecipativo, all’interno o en plein air, che mettono al centro le tecnologie che possono aiutarci a comprendere meglio il rapporto tra umani e natura. Al progetto partecipano artisti internazionali che rifletteranno sui temi dell’Antropocene attraverso la creazione di lavori site-specific o riadattamenti esclusivi per Pesaro 2024. Dal 22 al 24 marzo, inoltre, la visual art animerà anche il Parco Mirafiore, grazie al progetto Spark di Studio Roosegarde, performance che arriva per la prima volta in Italia, e simulerà la luce di migliaia di lucciole attraverso piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili.
Mostre, performance e spettacoli musicali a Pesaro 2024
Tra gli appuntamenti più attesi si segnala la performance in mixed reality di Marina Abramović, The Life, che debuttò nel 2019 a Londra: a Pesaro sarà ospitata al Centro Arti Visive Pescheria, che cura anche il progetto Dalle sculture nella città all’arte delle comunità, in omaggio alla mostra di Arnaldo Pomodoro organizzata nel 1971 alla galleria Segnapassi. Attraverso dodici residenze di altrettanti artisti di diverse discipline e generazioni, ognuno affidato a un curatore o team curatoriale, verranno realizzate dodici opere d’arte site-specific nei quartieri della città, ideate attraverso percorsi di coprogettazione con i cittadini. Le nuove produzioni saranno accompagnate da un public program rivolto alla conoscenza dell’arte contemporanea e da una mostra con opere monumentali di Pomodoro all’ex Pescheria dedicata alla memoria critica delle installazioni dell’artista.
A settembre sarà la volta dell’esperienza musicale Kagami (specchio), ultimo lavoro del compositore Ryuichi Sakamoto (scomparso nell’aprile 2023) con Tin Drum, tra fotografia, riproduzione video-artistica e realtà aumentata. L’incontro tra musica elettronica e tecnologia contraddistingue pure il progetto Twin Color, a cura del musicista Murcof con l’ingegnere del software creativo Simon Geilfus. Spazio poi alle scenografie e ai costumi del ROF (Rossini Opera Festival), riscoperti nei Magazzini del Teatro Rossini, che saranno inoltre esposti in luoghi dedicati e nei negozi del centro.
Per invitare alla scoperta del ricco patrimonio storico-artistico permanente della città, inoltre, è stata attivata la card Pesaro Capitale, titolo di accesso (acquistabile presso i Musei Civici e a Casa Rossini) al circuito Pesaro Musei e alle altre realtà convenzionate della città e dei 50 Comuni della provincia, alle esposizioni temporanee e agli eventi del palinsesto di Pesaro 2024.
Livia Montagnoli
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