Pochi sanno che il Parco di Scarlino in Maremma è tra le più importanti stazioni di rilievo per il clima mediterraneo in Italia. Detto Parco delle Bandite, poiché si tratta di terre demaniali date in bando per curarne la gestione, è una riserva naturale protetta che occupa oltre 60 ettari sul crinale che domina il Golfo di Follonica. Questa vasta area boschiva incontaminata offre una diversità importante di flora e fauna, grazie anche a sistemi di manutenzione accurata, come la realizzazione di ‘viali parafuoco’, ampie zone rasate all’interno del bosco, utili per prevenire incendi, per creare maggiore vegetazione di sottobosco e come passaggi ecologici per la fauna. Questo promontorio di costiera, alta e frastagliata, degrada fino al mare dove spiccano le suggestive Cala Violina (dal rumore delle piccolissime conchiglie color viola) e Cala Martina. Proprio da questa punta s’imbarcò Giuseppe Garibaldi fuggendo verso la Liguria, per poi proseguire in Sud America. La presenza di un’area archeologica e di un porto di epoca romana conferma vivaci attività di commercio già prima del Medioevo.
L’Oasi delle Padule
Sicuramente la zona di maggiore interesse naturalistico è costituita dalle Padule, una vasta area di interesse comunitario, recuperata dalle terre umide. Si tratta di un’oasi faunistica che si estende lungo la Val di Pecora (dal nome del fiume omonimo) e confluiva nel Lago di Scarlino. Oltre 130 ettari tra costa, colline, boschi, percorsi ciclabili ed equestri. È un ambiente suggestivo, di transizione, in cui le acque dolci si mescolano con quelle del mare. Qui porzione della palude e il lago salato furono bonificati a metà ‘800 dal Granduca di Lorena. Con un’opera immensa si avviò la bonifica per ‘colmata’, cioè per sollevamento del fondale, scavando canali per portare le piene dei fiumi cariche di sedimenti, che pian piano diminuirono la profondità del lago così da riempirlo, fino a farlo prosciugare. Nei pressi delle Padule si possono ancora vedere opere idrauliche utilizzate per la bonifica, attraverso un sistema di chiuse e canali che caratterizzano la pianura maremmana. Tra questi il Casello Idraulico del Puntone di Scarlino, (costruito nel 1905), si presenta come una costruzione di stile eclettico e ospita il rinnovato Museo Archeologico di Portus Scabris (MAPS), uno tra i più importanti centri con una collezione di reperti provenienti da fondali marini.
La biodiversità nel Parco di Scarlino
L’ambiente è in prevalenza selvaggio, conserva un’importante biodiversità e una vegetazione unica, semi-salmistra, con specie tipo la salicornia, il lentisco, la tamerice. In questa zona umida, una delle maggiori rimaste in Italia, pascolano liberi i bovini maremmani e nidifica il falco pescatore. L’area è ricchissima di vita selvatica, poiché le paludi sono fra gli ecosistemi più produttivi del pianeta. Nei pressi delle Padule di Scarlino è stata introdotta una particolare attività: il recupero di asini selvaggi di specie Amiantina, a rischio estinzione. La Regione Toscana ha dotato il Comune di un allevamento con oltre 250 animali. Caratteristica è la produzione del latte d’asina, utilizzato sia per cosmesi, sia per uso alimentare a sostegno di neonati e di chi soffre d’allergie. Una natura così ricca e integra è scomparsa quasi ovunque. Per ammirare questo prezioso paesaggio si può scegliere di percorre sentieri a piedi o in biciletta. Il territorio di Scarlino è di fatto bandiera gialla dei Comuni Ciclabili, con panorami che attraversano oltre 90 chilometri di costa e boschi, immersi in una natura mediterranea incontaminata. I paesaggi della Maremma offrono inoltre profumi e sapori, con una tipica cucina toscana, olio e vini genuini, che si possono trovare nelle numerose aziende agricole presenti sul territorio come Campo Ruffaldo (sulle Colline Metallifere) che si occupa di selezionare e coltivare grani antichi della zona, producendo farine e pasta; Il Pupillo, storica casa vinicola che dagli anni ’50 produce vini biologici con uve selezionate. A questo si aggiungono eventi culturali, come il Festival Salviamo il Pianeta, rassegna interdisciplinare che dal 19 al 21 aprile porterà nell’antico borgo della Maremma personalità della cultura, dell’economia, del giornalismo, della fisica per confrontarsi su temi di grande attualità, dalla transizione energetica alla salvaguardia dell’ambiente. Scarlino sarà il centro di un programma di arti visive, performance teatrali, musica, presentazioni di libri, laboratori didattici, conferenze e seminari, per promuovere la consapevolezza ecologica e stimolare stili di vita sostenibili.
Claudia Zanfi
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