In un palazzo storico di Roma apre un hotel di lusso progettato dal regista Luca Guadagnino

Lo studio di design fondato dal cineasta ha progettato gli interni del boutique hotel inaugurato lo scorso maggio 2024 all’interno di Palazzo Talìa, dove un tempo si trovava il Collegio del Nazareno

Il suo nome s’ispira a una delle Muse figlie di Zeus e Mnemosine, colei che, secondo la mitologia greca, governa la Commedia. Palazzo Talìa a Roma sorge nel cuore del Rione Colonna, tra Piazza di Spagna e la Fontana di Trevi. Nel Cinquecento fu la dimora dell’umanista Angelo Maria Colocci, segretario di Papa Leone X, per poi essere donato nel Seicento dal Cardinal Michelangelo Tonti (detto “il Nazareno”) a San Giuseppe Calasanzio, fondatore dell’Ordine degli Scolopi. Qui nacque il Collegio Nazareno, la scuola più antica di Roma, la cui destinazione si protrasse fino ai primi Anni Duemila. Oggi l’ultimo piano dell’edificio ospita la sede del Partito Democratico, mentre l’area un tempo occupata dalla scuola è stata al centro di un importante intervento di restauro iniziato nel 2021.

Palazzo Talìa a Roma. Da Collegio a hotel di lusso

È da questo momento che Palazzo Talìa assume la sua forma attuale, quella di hotel di lusso: a portare avanti il progetto è la famiglia Federici, la cui visione ha condotto a trasformare l’edificio in un unicum nello scenario dell’hôtellerie italiana: “non ha i vincoli delle catene alberghiere, non presenta un lusso omologato. Al contrario, è molto caratterizzato, con uno stile riconoscibile e un timbro personale. Un palazzo con un sincretismo di tre secoli di storia, ma da cui traspare anche molta contemporaneità”, spiega l’ingegnere Elia Federici.

L’Hotel Palazzo Talìa a Roma. L’interior design firmato da Luca Guadagnino

Storia e contemporaneità si compenetrano e si stratificano all’interno dell’hotel, dando vita a dialoghi inusuali ma efficacemente eleganti. A giocare un ruolo determinante è stata la progettazione degli spazi, affidata, tra gli altri, a uno studio di design d’eccezione: lo studiolucaguadagnino, fondato nel 2017 dal regista Luca Guadagnino e specializzato in architettura d’interni. Lo studio collabora con artigiani e maestranze nella progettazione di spazi scenografici, creando pezzi unici e site specific: è quanto accaduto anche a Palazzo Talìa, per il quale lo studiolucaguadagnino ha disegnato gli interni di tutti gli spazi comuni, inclusi ristorante e bar. “L’idea di lavorare con un regista e di avere uno spazio come questo, scenografico e non formattato, è quello che mi ha colpito”, sottolinea Elia Federici. “Mi piace l’estrema attenzione estetica di Guadagnino, che traspare anche nei suoi film, ma anche la sua più assoluta modernità, la maniacalità nei dettagli e la caparbietà tutta siciliana di saper creare il su misura, che è una grande qualità per Palazzo Talìa, dove regna l’artigianalità. Lui sa interpretare un’eleganza attuale, ma senza tempo”

I progetti di studiolucaguadagnino per l’Hotel Palazzo Talìa a Roma

“Il cromatismo è alla guida dell’intero progetto, così come la stretta collaborazione con gli artigiani”, sottolinea Pablo Molezún, project manager di studiolucaguadagnino. “Un aspetto, quest’ultimo, che ci ha consentito di sperimentare con diverse tecniche. Il progetto stesso è frutto di un processo finalizzato a raggiungere questa sintesi decorativa equilibrata”. Un esempio di questa visione è la moquette dal tema floreale, concepita come un tappeto-percorso da seguire, creata da Nigel Peake per studiolucaguadagnino, con le tonalità che contraddistinguono l’hotel: rosso, vinaccia, rosa. Lo studio ha inoltre disegnato quasi tutti i mobili, gli accessori d’arredo, le lampade, alcuni rivestimenti e l’area wellness. Un’“eccezione” è rappresentata dalla Terrace Suite, l’unica stanza progettata da studiolucaguadagnino, situata all’ultimo piano (gli interni delle altre 25 camere dell’hotel sono state progettate dall’architetto Marianna Lubrano Lavadera dello studio di progettazione e store Mia Home Design Gallery con l’architetto Laura Feroldi): ciò che la contraddistingue è il terrazzo di 66 metri quadrati concepito come un salotto urbano con area verde curata dalla paesaggista Blu Mambor, dove si trova anche il bar e parte dei coperti del ristorante, aperti entrambi anche agli ospiti esterni dell’hotel.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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