Alla Villa Medicea di Careggi aprirà il primo museo dedicato alla famiglia dei Medici?
La villa quattrocentesca, alle porte di Firenze, battezzò la nascita di Lorenzo Il Magnifico e dell’Accademia Neoplatonica. Ora potrebbe diventare il primo museo dedicato alla celebre famiglia fiorentina
È trascorso qualche mese dal sopralluogo congiunto che ha portato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla Villa Medicea di Careggi, per valutare l’opportunità di trasformarla in spazio museale. Alle porte di Firenze, la villa medicea fu residenza di Cosimo il Vecchio, ma ospitò a più riprese anche Lorenzo il Magnifico, che a Careggi nacque nel 1448, e qui trascorse i suoi ultimi giorni.
LA VILLA MEDICEA DI CAREGGI. LA STORIA E IL FUTURO
Collocata sulla collina omonima, fu la terza dimora di campagna costruita dalla potente famiglia fiorentina, strategica per la sua vicinanza alla città (oggi si trova in prossimità dell’ospedale pediatrico Meyer). Di fondazione quattrocentesca, già entro gli Anni Trenta Michelozzo completò per Cosimo la ristrutturazione delle architetture preesistenti, assecondando l’idea di farne un luogo a vocazione culturale, dedicato all’otium letterario nel verde. Proprio nella Villa di Careggi, per volontà di Cosimo il Vecchio, nacque infatti, nel 1459, l’Accademia Neoplatonica; nel XVI secolo fu Alessandro de Medici a commissionare una nuova ristrutturazione, che avrebbe portato a lavorare in villa anche Pontormo. Nei secoli a seguire, tra alterne fortune, la tenuta sarebbe passata più volte di mano, fino all’acquisto dell’inglese Sir Sloane nel 1848 – a lui si deve l’assetto ottocentesco del parco – e nuovi passaggi di proprietà nel corso del Novecento. Per oltre cinquant’anni, la Villa ha ospitato uffici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, definitivamente trasferiti nel 2008. E dopo una fase di abbandono, dal 2013 (anno in cui è stata inclusa anche nella lista del patrimonio tutelato dall’Unesco) è sotto la giurisdizione della Regione Toscana: a novembre 2023 si concluderà la prima fase del restauro in corso (2 milioni di euro di investimento, di cui 1 milione dal Pnrr, a fronte di uno stanziamento complessivo di 9 milioni entro il 2026), e per la villa potrebbe concretizzarsi finalmente un progetto da tempo in cantiere, per farne un nuovo museo storico del già ricco circuito fiorentino.
IL MUSEO DEI MEDICI A CAREGGI
Nello specifico, dovrebbe sorgere a Careggi il primo museo al mondo dedicato alla famiglia dei Medici: nei giorni scorsi, la Regione ha approvato una mozione proposta da FdI, che darà impulso alla collaborazione con Uffizi e MiC per la realizzazione del Museo dei Medici, in una zona lontana dal centro città, ma comunque ben servita dai mezzi pubblici. Già certo del buon esito del progetto, il capogruppo di FdI alla Regione, Francesco Torselli, parla di un “regalo che durerà per sempre” a Firenze e alla Toscana. Ancora tutti da concertare sono però i contenuti del museo in fieri, che rientrerebbe nel più ampio piano annunciato da Gennaro Sangiuliano per valorizzare lo sconfinato patrimonio delle Gallerie degli Uffizi, favorendone l’articolazione in più sedi. In occasione del sopralluogo di gennaio scorso, infatti, il ministro indicò le ville medicee dell’Ambrogiana a Montelupo (residenza prediletta di Cosimo III, poi manicomio criminale e sede dell’ospedale psichiatrico giudiziario fino al 2017) e di Careggi come spazi ideali a realizzare il progetto degli Uffizi diffusi (peraltro già avviato con iniziative spot, tramite esposizioni temporanee di opere dai depositi).
Livia Montagnoli
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